15 March 2007

Indian workshop

Teacher Dr. Markus Moling and teacher Dr. Claudio Crazzolara during the indian school project.

Some homemade horses ready to be saled on the market.
Thanks to Patrizia's uncle Bruno Frenademetz.

Some students in the hall of the school in Brunico.

Carissimo cugino Mario,
con grande gioia e commozione ho letto le tue righe e dopo tanti, tanti anni di rapporti epistolari, formali, auguri nelle festività e scambio di notizie sui rispettivi famigliari il blog ha fatto un miracolo!
Dalla lontana Argentina ho sentito delle parole cariche di una straordinaria energia. Tu nella metropoli sudamericana hai colto attraverso le pieghe dei miei scritti l’essenza del nostro ambizioso progetto, aiutare gli ultimi, i poveri, i giovani, gli uomini e le donne relegati ai margini di questo nostro mondo opulento e disumano dove il benessere e il tornaconto personale sono l’unico obbiettivo della stragrande parte degli uomini.
Sì, noi stiamo vicino a chi si mette di fianco agli ultimi. “Siamo la voce dei senza voce.”
Nella tua finissima analisi e venendo dal sud america martoriato con una corruzione dilagante e milioni di persone relegate nelle “favelas” mi domandi di schierarmi pubblicamente politicamente. Ti posso solo affermare che nostro zio Torquato, cognato del Senatore Flecchia, padre della costituente nella prima repubblica, anno 1946 e uno dei primi a possedere un’automobile nel nostro nord Biellese, una Lancia Ardena, era schierato politicamente da una parte molto precisa e io sono come lui, vicino ai poveri, agli sfruttati e agli emarginati.
Il mio cuore non è un pezzo di carne, è un mazzo di rose rosse!

Puoi vedere nel blog i ragazzi del liceo scientifico di Brunico impegnati nel progetto di aiuto con la scuola in India. Workshop di pittura, incisione nel linoleum e altri lavori da vendere al mercato del 3 aprile. Ragazzi motivati e convinti di aiutare i poveri nel sud del mondo.

Ola tano che es la vaina con mucho carinho
Adriano, Patrizia, Stefano e Chiara

Two students during the work.

Some graphic projects with Mother Teresa.
A student who paints the Taj Mahal. We love India.

12 March 2007

@ mail from Mario dall'Argentina

Cristo si é fermato a Buenos Aires e a Mumbai.

Adriano, Patrizia, Chiara e Stefano :
Mi a provocato piacere ricevere vostro mail, dove mi informate, que estate bene, in generale. Noi cui stiamo bene di salute, solo il mio papa, continua a lottare, da anni con il mal di Parkinson, obviamente e una lotta desiguale e non ce, purtroppo, possibita di vittoria, ma almeno non e una malatia dollorosa, e la porta come puo, bastante bene.
Coincido pienamente che Elvira, e una gran donna, io li voglio molto bene (e non si trata di una frase circunstanziale).
O letto, la lunga pagina di Dalits, cercando non perdermi in tutte le subsidiarie che ci trovano e con le novita che saltano alla vista cuando rientri dopo qualche giorno.
Sono, obviamente, molto sorpreso, e mi costa un poco dare una opinione che non sia troppo superficiale su un tema cosi importante (non e che creda que la mia oppinione sia molto importante, ma beh...e una delle tante, sicuramente non delle piu fondamentate, oppinione che vi arrivano).
Prima di tutto dico che mi pare magnifico, e mi sento orgollioso che cugini miei, in questi tempi, dove sempre di piu, la gran maggioranza de la gente si occupa solo di se stessi, senza tenere una posizione ecconomica degna di Bill Gates o Berlusconi, ( senza parangonarli, solo per per citare famosi con soldi ) gente di classe media "normale" come tanti millioni nel mondo, riescano a montare una organizasione di aiuto a tanta gente, nella lontana India, un paese-continente che, si sa, (anche se sono conciente che non e lo stesso saperlo per i giornali, che viverlo personalmente) si trovano centinaia di millioni di persone che convivono con la miseria o peggio ancora, con la indigenza.
Non si tratta, sicuramente, della cosa piu importante, ma il nome mi pare una trovata, perche pare un chiaro gesto per i poveri e indigenti, li intoccabili, per le altre "caste" della estratificata societa india. Credo che adesso la situazione habia migliorata considerabililmente, al meno nella legge, probabiblemente, come spesso sucede, sia molto piu dfficile di cambiare, le abbitudine e tradizioni che cercano di mantenere tanto i privileggi, come le exclusioni.
Chiamare "Dalits" e non "Societa di Aiuto e Beneficenza" o "Italiani per i Poveri" o qualcosa simile, ripeto mi pare una deffinizione importante.
Continuando con le cose secondarie ( mi confirmo, un altra volta, che quasi sempre riesco perdermi del sostanziale e privillegiare lo secondario ) sono di gran bellezza le fottografie "particolari" della pagina.
San Vigilio, verso Torpei, dalla cucina, capella sulla cima del Pian di corones, gallo cedone vicino alla nostra casa, tramonto della mia camera (con tanta poesia), i panda di Pechino, chiesetta di Corte, ombra del cercio di legno nel sentiero delle dolomiti. In realita sono tutte fotografie impactanti, che lasciano vedere il artistico gusto del fotografo. Per uno, sempre vissuto nei brutti suburbi, di una grigia e grande citta, vedera i monti e le valle di Marebbe fa pensare al paradiso.
In cuanto ai mensaggi, sono molti e molto profondi, evidentemente Adriano scrive bene, e le sue riflexioni siano, quasi tutte, condivisibile. E impossibile per me, dare una oppinione, anche scueta, su tutto. Mi vienen in mente, puo essere solo perche le o rilette poco fa, la lettera a Katia ( dove sei presidente ?), la rivindicasione della proposta del Onu, sull aitu ai paesi poveri, e la bassa proporzione del PIL che destinano, esemplificata nel sudtirol, la poesia a un amico che se ne e andato, la semplice e completa spiegazione sulla lebbra, come viene, come si potrebbe prevenire e come si puo trattare e guarire.
Ho notato che, salvo una liggerissima citazione a Ghandi, non entrano mai considerazioni politiche parciali (mi viene in mente adesso la spiegazione della marcia antibase di Vicenza, dove in un prodigio di ecuanimita, si dando in cuatro parole le due posizioni antagoniche, senza che si veda la oppinione del scritore. Penso che questo succede perche, sicuramente per statuto o per abito si sclude la politica di Dalits.
Saltando di un punto al altro, molto belle le fottografie della festa di Chiara, bella lei e le sue amiche, "chiara" la spiegazione a suor Cristina.

Vi saluto con afetto, e nei miei saluti viaggiono i saluti di tutti i "argentini" della familia.

Mario
Matteo e Carlo, San Vigilio di Marebbe.

8 marzo - Festa della donna

Chiara, Maria Chiara, Roberta, Patrizia, Benedetta e Francesca.

Ho comprato sei mazzi di mimose, sono per voi tutte! Sono le nove di sera e ho appena ricevuto un e-mail dalla Checca di Reggio Emilia, grande donna. Due ore fa mi ha chiamato Suor Grace dall’India, la è notte fonda, la notte orientale con dei profumi come quelli sentiti in Cina e un caldo che ti scalda il cuore e l’anima.
Parliamo del vescovo di Kannur che mi ha cercato, del progetto che inizia la prossima settimana nel liceo scientifico di Brunico a loro favore. Grandi Suore in India, la notte pensano a me per i poveri, emozioni struggenti.
A casa nostra c’è il diacono Enrico Grassi di Reggio Emilia con una parte della sua famiglia, qui quattro donne.
Penso a Hina che voleva vivere come una donna libera ed è finita tragicamente in estate. Poca memoria, ci è rimasta poca memoria… e a Lidia, un tenero ricordo, se ne andata anche lei in estate ma si è ricordata dei poveri. La scuola a Trivandrum è anche opera sua.
Ciao Suor Gianna, ciao Giuseppina, ciao Franca, ciao Chiara, ciao Patty, siete tutte grandi donne!!!


Diacono Enrico Grassi, diocesi Reggio Emilia e Guastalla.

06 March 2007

Colazione di lavoro


Chiara, Stefano, Kearney e Guido

Oggi é l’inizio di una nostra nuova collaborazione, „sponsor“ come usano dire gli indiani, quando cercano grana per l’orfanotrofio “Little flower orphanage” di Mananthavady in India.
Grazie a Maria ed Emma del gruppo missionario “San Francesco Saverio” di San Vigilio di Marebbe che mi hanno dato una buona somma.
Il posto è in Kerala e la casa di preciso non so quanti bimbi verosimilmente ospita, poco più di cinquanta, non ho inquadrato le cifre. Ho detto alla giovane suora Renjini di mandarmi una documentazione del posto. L’ abbiamo conosciuta durante uno dei nostri peregrinari nei lenti treni indiani.
È il quattordicesimo progetto, una “lacrima di rugiada” per i poveri. Mi piace questo termine, “lacrima”, una parola che racchiude molte sensazioni umane. La rugiada, la freschezza del mattino, l’aria nuova che noi cerchiamo. Gradito è un vostro commento.
Alla colazione di lavoro sono presenti alcuni membri dell’associazione “Dalits” e ospiti Guido e Corney from U.S.A., Hans e Rosalyne dalla Francia. Il presidente dall’alto della sua esperienza di chef di cucina internazionale prepara un menú con piatti regionali. Se volete consigli contattatemi per @ mail: patriziatrevisan@hotmail.com

Menú

Aperitivo di vino “Porto”con scaglie di parmiggiano reggiano e bastoncini di carote
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Insalata di avocados e pomodorini di pachino su letto di riso basmati freddo, vinegrette all’olio di mandorle e uova sode sminuzzate
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Polenta mantecata con fontina
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Salsicce e fagioli al curry
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Luganighe con cipolle rosse brasate
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Gorgonzola novarese e formggio Stelvio
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Torta “Francesca” al cioccolato freddo, panna e mandorle tostate

Hans, Rosalyne e Chiara

20 February 2007

Martedí Grasso

Chiara con Jaco.

L'orchestra della Val Gardena.

Il ballo d'ingresso con il capoclasse Peter e le damigelle.

Cristina al pianoforte.

Cristina, la pianista con Stefano.
Il professore di Fisica con la sua ragazza.
Nikolas, il "Ballkönig" con Chiara.

Carissima Suor Christina, Rui Barbosa Brazil
oggi é una giornata radiosa, il sole splendido, il freddo pungente, “una goccia di caritá come la rugiada si è posata su un orfanotrofio in India” Little Flower Orphanage, Mananthavady Wayanad (District), Kerala, India. È il nostro nuovo progetto d´aiuto. Ho spedito i primi soldi per piccoli orfani. Le suore conosciute da noi a Kalikut quattro anni fa si sono fatte vive a Natale pregandomi di poter aiutare i bimbi da loro assistiti. Una grande gioia per tutti noi.

Cari amici missionari delle case di caritá di Reggio, per voi a Rui Barbosa Bahia in Brasile. Come promesso a Suor Christina ecco alcune impressioni sulla manifestazione pacifista di Vicenza contro l`ampliamento della base USA. Sabato decine di migliaia di pacifisti hanno manifestato in modo pacifico e colorato come una festa di carnevale. “Il governo ascolta la piazza, ma non cambia la linea della politica estera” in sintesi cosí si potrebbe congedare il problema USA e la sua base. Naturalmente da destra si parla di manifestazione anti amerika faziosa e vile. Da sinistra pacifismo, e uscita prioritaria del nostro paese dai conflitti dove siamo complici dei guerrafondai USA. Staremo a vedere. Ultime notizie: vogliono rivedere i progetti architettonici, grandi architetti interpellati per rendere meno traumatico l´impatto sul territorio!

Ieri Chiara ha festeggiato nella migliore tradizione della “mitteleuropa” la prossima maturitá scientifica. Chiara e le sue compagne si sono occupate di preparare il salone per oltre 300 commensali per la cena. Bel lavoro! Ho potuto osservare questi giovani diciottenni motivati, consapevoli, entusiasti, per raggiungere l´obbiettivo comune. Risultato una festa organizzata in modo quasi perfetto. Gli altri compagni di classe, con il capoclasse in testa Peter e il grande Nicolas si sono preoccupati di allestire 5 bar, una cucina, un´orchestra di dodici elementi che suonava walzer viennesi, un´altra sala con musica rock dal vivo e per finire una discoteca con luci, fumogeni colorati, video e musica nuovissima elettronica per Adriano incomprensibile, ma sicuramente nuova come i nostri giovani. E poi tombole e vendite all´asta benefiche. Spettacoli di cabaret e composizioni al pianoforte con Christina e Giulio. Naturalmente alla fine è stata proclamata la “reginetta e il reginetto” della classe mediante la conta delle rose e dei “cottilon” che ogni alunno ha ricevuto in dono da parenti e amici durante la serata.
L’ ha spuntata Sara con il bel mazzo di 113 rose e Nicolas con 99 “cottilon”. Degno coronamento delle migliori tradizioni asburgiche nel Sudtirolo del terzo millennio, che sta festeggiando la medaglia d´argento di Manfred Mölgg conquistata al mondiale di Are in Svezia. Nostro vicino di casa e atleta cresciuto da noi super tifosi e animatori dello sci club San Vigilio, ragazzo semplice e timoroso di Dio che al traguardo, stremato dalla fatica (Slalom speciale di oltre un minuto) coricato a terra la prima cosa che ha fatto è il segno della Croce.
Un forte abbraccio da San Vigilio intimamente uniti ai poveri dell´India ai vostri poveri di Rui Barbosa, un abbraccio a Suor Filippina, Don Riccardo, Don Luigi e a tutte le Sorelle e a voi tutti fratelli in Cristo.

Che Dio ci benedica.
Adriano, Patrizia, Stefano e Chiara

Chiara e Adriano con amici.

Viola, figlioccia di Patrizia con Adriano.

Il cugino Hans con Francesca, Viola e Patrizia.
Chiara e Hans.
Chiara con degli ospiti del ballo.

Hans, Francesca, Chiara e Stefano.

Patrizia e Adriano.

07 February 2007

Blog - Lettere

Cappella sulla cima del Plan de Corones.

Jeunn – S. Vigilio – Pieve – Reggio Emilia – Bombay – Cochin – Trivandrum – Kannjakummari – Kalikut – Kasargot – Goa – Isola d’Elba – Santuario di Cornuda – Gemona del Friuli – S. Stino di Livenza – Milano – Biella – Lampedusa – Londra – Innsbruck – Pechino – Isola di Linosa – Caltanisetta – Antanarivo – Rui Barbosa – Limassol – Bari – Cella – Cavriago – Fontanaluccia

Carissima S. Katia,


qualcuna si è mossa, dove sei presidente? Da meno di due mesi ho centellinato i contatti con i miei interlocutori. Per fare bene la carità c’è bisogno di momenti di riflessione, confronto e verifica per poi ripartire. Ripartire da solo, in pochi o in tanti? Certamente in tanti è più bello, ci si aiuta, ci si conforta ed è più facile, quando si è stanchi si cerca una spalla dove appoggiare il capo, uno sguardo profondo negli occhi, prendersi per mano, abbracciarsi per poi dover ripartire, da soli? No da soli, da soli non si può. Molti hanno fretta, non hanno tempo, hanno altri impegni, sono scettici, sono ingordi, non ci credono, sono molto avari e attaccati ai soldi e allora dove vai da solo?
Katia mi scrive: “Prendi il coraggio, mettilo nell’animo di chi non sa lottare!” Si deve lottare ogni attimo, si deve lottare, un mucchio di ossa macilente, l’abbaglio della mondanitá, il contatto continuo con le frivolezza che ci circondano, e sei solo, e poi ci sono loro, i poveri, gli ultimi. Chi li vede? Chi li sente? Chi li tocca? Noi siamo i diversi, i pazzi, che crediamo nell’utopia dell’amore. Tanti non ti vedono, non ti sentono, non ti guardano, sei solo come le persone che ami di piú, … i poveri. “E dicevano che era fuori di se!” Quanti sanno che questo è un’espressione tratta da un libro Sacro? Se tu ami le persone sole, abbandonate, ammalate, oppresse, sfruttate in mille modi, tu allora sei uno diverso per questa societá assetata di protagonismo e tutta intenta a soddisfare i propri bisogni materiali.
Mario Prandi, dove sei con la tua intuizione, il tuo genio, la tua forza, i tuoi grandi amici, i tuoi compagni di viaggio, noi siamo i tuoi compagni di viaggio, visionari, sognatori, assetati di veritá e giustizia, deboli e fragili, ma vivi, veri, sinceri, dolci, irascibili, sí fratelli!
Da ragazzo sono stato a Bose, amico di Maggiorina. Lei era una signora proprietaria di un terreno vicino alla comunitá che ha poi ceduto ai monaci, siamo tutti monaci, pellegrini in viaggio, cerchiamo la luce, vogliamo la luce, crediamo nella luce, cerchiamo il sentiero davanti a noi, la traccia che qualcuno ha segnato prima di noi. Stringiamoci forte, urliamo che ci amiamo.

Prendi un raggio di sole e mettilo nel cuore della notte.
Scopri l’amore e fallo crescere sulla terra.

Ciao Katia, Adriano


P.S.: Oggi ho ricevuto il contributo per il mio progetto con gli studenti del Liceo scientifico di Brunico a favore di una scuola in India. Bellissima notizia!

Gallo cedrone vicino alla nostra casa.

01 February 2007

"Satyagraha" 2007

La Chiesetta di Corte, frazione di Pieve di Marebbe, San Vigilio, BZ.

Una bella nevicata dietro alla nostra casa!

Carissimi amici sono il vostro blogger Adriano!

Chissà quando abbracceremo la proposta dell’ONU che chiede ai governi dei paesi ricchi di devolvere alle zone disagiate del pianeta lo 0,7% del proprio PIL. Ricordo che il Sudtirolo devolve lo 0,02%, in pratica 2 milioni d’euro su 5 miliardi di bilancio e come ho già provocatoriamente affermato, buddisti da esportazione e mussulmani del Pakistan ridono con i nostri contributi. Noi cristiani nemmeno le briciole vediamo se dopo molti tentativi il 5 febbraio mi finanziano il materiale divulgativo promozionale per la Nostra iniziativa umanitaria di primavera a Brunico. Noi blogger, “influencer”, sognatori che svolgiamo attività associative dirette ai poveri, ci rivolgiamo a Voi.
In questi giorni a Nuova Delhi (India) politici e premi Nobel hanno partecipato alla conferenza sui 100 anni del primo “Satyagraha”, termine coniato da Gandhi intorno al 1907 che significa – forza che viene dallo stare attaccati alla verità o forza dell’anima - e come sosteneva anche Lui, il cristianesimo è essenzialmente amore del prossimo. Un popolo in India che tra venti anni avrà trecento milioni d’abitanti in più, arrivando a 1,5 miliardi. Questo aumento sarà di quasi tutti giovani. Oggi l’India ha 2oo milioni di giovani tra i 15 e i 24 anni d’età, più dell’intera popolazione del Brasile. Giovani che vogliono essere competitivi, motivati, entusiasti e pieni di fiducia nel futuro.
Le suore cristiane e la nostra associazione “Dalits” – Aiuti all’India tra mille peripezie del presidente è in prima fila per aiutare i giovani cristiani. Gran parte delle scuole pubbliche è mediocri in India, le suore fanno “miracoli” per dare le condizioni di studio ottimali ai loro studenti.
Ora v’imploro di stare vicino a me, ai nostri progetti e avere coraggio! Dateci una goccia del vostro sudore, ve ne siamo grati.
Adriano Trevisan
Presidente dell’associazione “Dalits” – Aiuti all’India

THE VOICE OF THE VOICELESS
Adriano Trevisan - Cassa di Risparmio - San Vigilio di Marebbe (BZ)
ABI 6045 - CAB 58550 - c/c 860800
FATE UN'OFFERTA PER I POVERI DELL'INDIA

La casetta di Walter, il nostro vicino.

Il Cristo in piazza a San Vigilio di Marebbe, BZ.

17 January 2007

Progetto del Liceo scientifico di Brunico in lingua tedesca per l'India

Studenti del Liceo scientifico in gita con la slitta.

Brunico, 15.03.2007


Illustre preside, professori e studenti del Liceo in lingua tedesca di Brunico, con gioia avete abbracciato le sorti di studenti dall’altra parte del mondo, in India. L’associazione “Dalits”, dal nome della casta degli ultimi, gli intoccabili ve n’é grata.

Nel 2004 più del 45% degli abitanti di questo pianeta doveva accontentarsi di un reddito quotidiano medio pari o inferiore a 2 dollari nonostante un decennio nel quale il reddito di molti noi compresi è salito vertiginosamente. Nella nostra cultura ossessionata dalla crescita non vi è alcuna ragione che in un mondo sostenibile devono esservi persone che vivono in povertà. Non esiste purtroppo una distribuzione egualitaria del reddito e delle opportunità. Un secolo di crescita economica ha prodotto nel mondo enormi disparità tra ricchi e poveri, e dato di fatto che il 20% della popolazione mondiale residente nei paesi più ricchi ha un reddito pro capite pari a trenta volte il redito del 20% dei residenti nei paesi più poveri, dati delle nazioni unite.

In India la povertà a sua volta, perpetua la crescita della popolazione tenendo le persone in condizioni in cui non hanno istruzione, ne assistenza sanitaria, ne pianificazione famigliare, nessuna possibilità di scelta e nessun potere. L’unico modo per cavarsela è fare figli e sperare che possano portare reddito o dare una mano nel lavoro dei famigliari. Nel subcontinente indiano ci sono oltre trenta nati ogni mille abitanti, tante persone con un bisogno disperato di cibo, riparo e beni materiali. Altre persone afflitte da una diversa forma di disperazione cercano di utilizzare la crescita materiale per soddisfare altri bisogni, non materiali ma non per questo meno reali, bisogni d’accettazione, autostima, appartenenza e identità. Parole a noi famigliari come giustizia, stabilità sociale, sicurezza personale, amministrazioni integre e lungimiranti a loro sono pressoché sconosciute e così vengono loro mancare i presupposti per un progresso adeguato e costante.

In India circa 200 milioni di persone soffrono di denutrizione cronica. La FAO (Food and Agricolture Organization) stima che 850 milioni di persone nel mondo mangino regolarmente meno di quanto l’organismo richiede. Le vittime della fame sono soprattutto donne e bambini. Quello che stiamo facendo, grazie a Voi e alla Provincia Autonoma di Bolzano che ci supporta nel materiale pubblicitario per questa lodevole iniziativa è una goccia d’acqua nell’oceano della povertà. Ma come Madre Teresa di Calcutta soleva dire: “Goccia dopo goccia si allevia la sete!”

Auguro a tutti buon lavoro per una buona riuscita della nostra iniziativa culturale per conoscere l’India e un successo finanziario per il gran mercato di primavera atto a raccogliere fondi per la scuola di Kasaragot in Kerala, sud dell’India, destinataria di questo progetto umanitario.


Adriano Trevisan
Presidente dell’associazione “Dalits” – Aiuti all’India


Per conoscere le nostre attività visitate il sito: www.dalitsonlus.blogspot.com

Chiara con una sua amica.

12 December 2006

Natale 2006 a San Vigilio di Marebbe, Bolzano, Italy - MERRY CHRISTMAS AND HAPPY NEW YEAR!!!



I magi guidati da una stella che annuncia la nascita di una profeta giungono a cospetto di un fanciullo, i sapienti si inginocchiano davanti a colui che è amore puro.
Noi sappiamo qualche volta inchinarci davanti agli altri?
Rinunciare ai lussi, alle cose superflue e accogliere invocazioni di aiuto di chi ha bisogno? Oppure gli passiamo accanto e facciamo finta di nulla?
Perché se aiutiamo chi lo chiede, una grande gioia ci invaderá, la nostra vita avrá un senso piú completo e diverso, la grazia sará con noi e come una cometa brillerá su di noi!
Adriano - Avvento 1998

09 December 2006

La prima neve a San Vigilio

Accendete le vostre candele e siate vigili...

Daniela Dolasilla, Regina dei Fanes nel suo lavoro.

Nella stube tirolese facciamo candele da vendere. Ai poveri dell'India vanno i soldi.

A mezzanotte un povero ha bussato alla nostra porta.

07 December 2006

Don Ezio Saviolo dal Brasile, 1980


Madonna americana.

Ognuno porta la sua croce.


Un augurio per il Natale: La giustizia vi chiami sempre come un grido esigente. La povertá vi faccia liberi per essere disponibili. La speranza nei “piccoli” marchi il vostro cammino. La convivenza con gli ultimi vi riveli il Gesú uomo-Dio.

Ezio

Chiosco del Bramante, Roma, pinacoteca.

Black & White.

Avvento - Natale di Roma - @ mail a Padre Giorgio 2004

Stemma Papale.

Basilica di San Pietro, Cittá del Vaticano.

Domenica 28 Novembre 2004

Carissimo Padre Giorgio,

Ormai siamo qui in mezzo alle montagne, con molta neve e l'aria frizzante. Oggi é la prima domenica d'Avvento e nelle nostre chiese e case abbiamo acceso il primo cero dei quattro che ci accompagneranno fino al Natale.
Avvento é il tempo di vigilanza e attesa, l'attesa operosa dell'incontro con il Signore Gesú.
Patrizia ed io abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la meravigliosa India. Con molto piacere abbiamo fatto offerte a Te, alle Suore di Madre Teresa di Trivandrum, alle Suore della Caritá di Cochin, alla chiesa dei poveri di Kaniakumari - Tamil Nadu con il giovane parroco Father J. Selvaraj che mi chiama papá, alla chiesa di San Francesco Saverio a Goa e altre piccole offerte a tutti i poveri che abbiamo incontrato. A Kalikut abbiamo fatto un bellissimo incontro, una Suora di Kasargot, estrema punta a nord del Kerala ha detto che i suoi bimbi non hanno piú una scuola, forse il proggetto della provincia di Bolzano é quello che loro aspettano. Tutti i documenti che avevo a Trivandrum li ho spediti a Lei e speriamo che la provvidenza ci aiuti a realizzare questo sogno.
Il dottor Kurian e suo figlio Prem e tutti gli altri sono stati molto premurosi con noi. Ogni sera, per ricambiare questa loro cortesia li abbiamo invitati a cena al hotel Moscot. Purtroppo tu per il lutto che ti ha colpito, per la morte di tuo papá Thomas non hai potuto essere con noi. Il nostro "pellegrinaggio" in India é stato molto ricco e proficuo per ritrovare e rinforzare la nostra fede.
Gli indiani sono anche incredibili, dopo mille assicurazioni di poter entrare in aeroporto per la notte siamo stati costretti a dormire a terra fuori, in mezzo ai poveri di Trivandrum. Dopo quattro ore di attesa é saltato fuori che se volevamo entrare per la notte dovevamo pagare 650 Rupie, circa 9 €uro. INCREDIBILE E VERGOGNOSO! A questa intimidazione noi abbiamo risposto che tutti i nostri solti li abbiamo portati ai poveri dell'India e come i poveri dormiamo a terra fuori dall'aeroporto! É stata una notte di condivisione con i poveri e gli ultimi.
Speriamo di rivederci presto!

Adriano e Patrizia Trevisan
THE VOICE OF THE VOICELESS
Adriano Trevisan - Cassa di Risparmio - San Vigilio di Marebbe (BZ) - ABI 6045 - CAB 58550 - c/c 860800
FATE UN'OFFERTA PER I POVERI DELL'INDIA
Colonnato del Bernini.

Pietá di Michelangelo.