22 March 2008

Buona Pasqua 2008

L'alba di un nuovo giorno.

Lassú qualcuno vi ama / Tibet

“Se nella vita é fatale solo l’appartenersi nel proprio credere
ai piedi dell´Everest blindato, i ghiacciai spazzati dal vento dei 5000
dá calore quel raro qualcosa
fatto di assenza del disamore, ma come?
Un’assenza si avverte fra la carne e la seta…
Monaci sull’anima piegati
come su un figlio concepito da sempre,
anima d’immenso divisibile, bellezza
di musica prima che creata
indugia all’orecchio di chi crea…
Non passano che soldati dietro
queste nuche in preghiera: l’invasore cinese è la sola montagna di ghiaccio che si scioglie
sotto le mani roventi di fede:
sparano in quelle nuche
dritto nel cuore del credere qualcosa.”

Alberto Bevilacqua
Sabato santo con tanta neve.

16 March 2008

16.03.2008 – Domenica delle palme

Bambini con grandi "granares" d'ulivo.

La nostra comunità di duemila anime è andata in processione con grandi mazzi d’ulivo legati a lunghe pertiche di legno ornate di carte colorate e gemme di stagione. Una tradizione che si perde nella notte dei tempi.
Idealmente vorremmo offrire l’ulivo ai monaci tibetani che a Lhasa/Tibet si sono uniti ai dimostranti che si abbandonano a violenze e saccheggi in nome dell’indipendenza del loro popolo. Molto interessante è la nuova ferrovia che unisce Pechino a Lhasa, frequentata da turisti che raggiungono così velocemente i bei monasteri.

Brutto spettacolo vedere religiosi che predicano la nonviolenza armati di spranghe intenti a distruggere vetrine di negozi.

Un bel ramo d’ulivo lo vogliamo depositare sulla salma di Chiara Lubich, fondatrice dei focolarini, cara amica di mezzo mondo, ambasciatrice di amore, pace e fratellanza scomparsa il 13 marzo a Roma e appartenente alla stessa congregazione del vescovo Bregantini, entrambi trentini di nascita, la congregazione degli Stimmatini.

La bella celebrazione Eucaristica a San Vigilio di Marebbe / BZ.

15 March 2008

Paulos Rahho, + 13.03.2008

Cristo morente nella chiesa di San Vigilio di Marebbe.

Reverend Prof. Dr Geevarghese Chediath
Malankara Major Seminary
Nalanchira
TRIVANDRUM - 695 015 KERALA/India

Carissimo Padre Giorgio,
in questo momento apprendiamo che monsignor Paulos Rahho, arcivescovo caldeo di Mosul è stato assassinato. Abbiamo acceso due candele e recitato l'eterno riposo. Siamo tutti sconvolti dalla terribile notizia. Avremmo piacere di avere l'indirizzo e-mail di monsignor Louis Sako, tuo compagno di studi all'università gregoriana di Roma e arcivescovo di Kirkuk/Irak per condividere anche noi, una piccola famiglia dell'Alto Adige/Sudtirolo la tristezza del momento, per il trionfo della chiesa missionaria e dell'unità dei cristiani.
Che il Signore lo accolga nelle sue braccia misericordiose e i martiri di tutto il mondo celibrino con lui la Santa Pasqua.
Buon apostolato, la tua famiglia italiana Adriano, Patrizia, Stefano e Chiara.

Buona Pasqua di pace a tutti i popoli di buona volontà!

La notte di un mondo disumano.

10 March 2008

Da Locri a un campione di San Vigilio di Marebbe - Manfred Moelgg

Manfred Mölgg felice per la bella vittoria.

Una bella casa Sudtirolese per la festa.

La bandiera con i colori del Sudtirolo.

Buon giorno sono il vostro blogger Adriano.
A Locri ho rivisto la cronista “sbracata” di Bolzano Marianna Bonso, già presente all’incontro di Pax Christi nel capoluogo Altoatesino. La sua una cronaca scarna sul giornale Corriere del Alto Adige, intervista a due giovani di Crotone, le parole di prammatica: “finestre chiuse, le tapparelle tirate giù, pochissimi ai balconi”. La sua, solita cronaca giornalistica in cerca di sensazionalisti negativi, un’ora a Locri e poi via freneticamente per il prossimo lavoro forse ancora a Bolzano, sterili notizie.

Il mio commento è un altro.
A Locri mamme felici, calcio balilla in piazza e un piccolo luna park. Conosco molta gente del posto, il cafè costa 60 centesimi, compro un vassoio di pasticceria finissima a dieci euro il chilo. La pasticcera, una signora di Torino da quando è sposata vive ad Ardore, un piccolo centro dopo Locri. Questi sono i prezzi, il carrè di maiale con un po’ di grasso e la codiga non tagliata costa sette euro il chilo, molto poco. Ogni abitazione ha la sua bella pianta di limoni maturi fuori dalla finestra, se ti affacci li puoi quasi raccogliere. Navigando ho conosciuto molti calabresi, sono tipi guardinghi, certo questo non favorisce i contatti facilmente, ma con tanta buona volontà si riesce certamente nel corso dei prossimi anni ad estirpare il cancro dell’andrangheta e della massoneria deviata. Crediamo in Cristo e siamo fiduciosi.

Proprio questa mattina un figlio della mia terra di adozione ha portato a casa la prima vittoria in Coppa del Mondo di sci. Da molti anni abbiamo seguito la sua carriera sportiva. Io personalmente per dieci anni sono stato membro dello sci club di San Vigilio di Marebbe e ogni anno riuscivamo a raccogliere più di cento milioni delle vecchie lire per le attività ricreative dei giovani del nostro paese. Io come chef di cucina molte volte ho preparato delle grandi cene e con il ricavato finanziavamo l’attività sportiva.
Ieri sera al telegiornale delle ore 20 su rete nazionale il commentatore puntualizzava l’espressione cristiana di Manfred nel ringraziare il Signore con le mani rivolte al cielo per la vittoria. Una grande gioia per tutta la comunità cristiana di San Vigilio di Marebbe.
Che il tuo esempio sia d’aiuto e stimolo a molti giovani in difficoltà nella nostra bella Italia.

Grazie Manfred e alla tua famiglia Rita, Manuela, Peter e Michael.

Manfred e Klaus Kastlunger.

Giovani sciatori di San Vigilio in festa.


Fontana di Grazia.

04 March 2008

Locri, 1 Marzo 2008 - "dal Sogno...una Grande Alleanza"

Stazione di Locri. Paese di Pace.

Red Ronnie intervista Padre Alex Zanotelli.

Mosignor Cornelio Femia, amministratore diocesano Locri-Gerace.

"Meglio vivere per niente o morire per qualcosa?"

Il sindaco di Locri.

È mattino ad Ardore Superiore, dove abbiamo dormito.

Il vostro blogger Adriano Trevisan, Responsabile degli uomini del decanato della Val Badia / diocesi Bolzano-Bressanone, 24 ore di treno andata e 19 ritorno si é incontrato a Locri con don Luigi Ferrari, don Stefano, don Matteo, suor Marianna, suor Teresa Cristina, tutti membri delle Case della Carità di Reggio Emilia. 50 splendidi ragazzi sono della partita.
INTERVENTO DI VINCENZO LINARELLO ALLA MANIFESTAZIONE
LOCRI, 1 MARZO 2008,
A NOME DEL CONSORZIO GOEL, COMUNITA' LIBERE E CALABRIA WELFARE
Una grande giornata
Oggi assistiamo a qualcosa di grandioso, è una giornata storica, che segna l'inizio di un nuovo corso. Chi condivide con me la fede in Gesù Cristo sa che nasce dal suo grande amore per la nostra terra. Chi non crede ci può vedere comunque la grandezza del cuore dell'uomo.
Centinaia di persone sono partite da tutta Italia, pagando di tasca propria viaggio, vitto e alloggio. Un viaggio lungo e faticoso. Non sono cose da poco queste. Non si tratta di “truppe cammellate”, non siamo organizzazioni che fanno questo di mestiere.
650 enti e 2500 persone!! Non era mai accaduto qualcosa di simile in Calabria, che io ricordi. Che cioè tante persone, enti e organizzazioni di tutta Italia decidessero di entrare a far parte di un'Alleanza permanente, duratura e operativa per la Calabria e con la Calabria!
Il 1 Marzo è stato costruito dagli enti e dalle persone che hanno sottoscritto questa Alleanza, nel prevalente silenzio della maggior parte dei media di livello nazionale, tranne quelli che da sempre ci hanno seguito ed accompagnato. Segno ormai di un'informazione sempre più “virtuale” che non è voce del paese reale.
Il 1 Marzo è stato finanziato dagli enti che compongono la Cabina di Regia nazionale e regionale, non abbiamo chiesto nulla a nessuno, né sponsorizzazioni, né finanziamenti.
Il successo di questa manifestazione è anche il segno evidente del “potere della coscienza”. Questa mobilitazione non è frutto di un potere di mezzi o di strutture organizzative. L'unico potere che l'ha determinata è l'autorevolezza di un percorso dove abbiamo cercato di “fare ciò che diciamo” e di “dire ciò che facciamo”. Abbiamo percorso molti sentieri in giro per l'Italia. Abbiamo fatto appello alla “coscienza” della gente in molti territori. E la gente ha risposto. Perchè la coscienza ha un potere grandissimo nella storia, un potere che nessuna struttura di morte può prevaricare o sedare!

Il nostro percorso

Sapete ormai tutti qual è la nostra storia. Con padre Giancarlo Bregantini (a cui rinnoviamo la nostra profonda gratitudine) e con tanti amici in Calabria abbiamo iniziato un cammino di speranza, convinti che è possibile voltar pagina nella nostra regione. Dal nostro “fare” abbiamo iniziato a riflettere, analizzare e decodificare l'oppressione in cui eravamo immersi. Abbiamo capito che il mancato sviluppo della nostra regione era sopratutto determinato da un sistema intelligente che produceva precarietà e ne faceva la manutenzione sistematica. Abbiamo capito che a governare questo sistema erano la 'ndrangheta e le massonerie deviate. Ci siamo resi conto che esiste un preciso meccanismo di controllo sociale. La 'ndrangheta e le massonerie deviate collocano i loro uomini nei posti chiave attraverso cui la nostra gente deve passare per soddisfare i propri bisogni quotidiani. Per cui se qualcuno ha bisogno di un posto di lavoro, di un prestito, di un'autorizzazione importante, di cure sanitarie dignitose, di sicurezza nella propria attività imprenditoriale o nel proprio podere agricolo, allora deve rivolgersi a “loro”. In cambio, tra le altre cose, viene richiesto il conferimento del voto, personale e della propria famiglia. I voti così estorti vengono “pacchettizzati” e offerti ai partiti e ai loro candidati più importanti. Chi “comprerà” questi voti dovrà a sua volta ripagarli sia facendo fare carriera politica ai referenti della 'ndrangheta e/o delle massonerie deviate sia affidando loro altri posti-chiave da cui si potranno controllare altri bisogni della gente. E il ciclo ricomincia...
È per tale ragione che la 'ndrangheta e le massonerie deviate ci hanno aggrediti, hanno tentato di intimidirci, diffamarci, lusingarci. Abbiamo certamente disobbedito nel nostro lavoro alle loro regole. Ma la controffensiva seria contro di noi è partita quando abbiamo “decodificato” il loro sistema, quando abbiamo smascherato le responsabilità della precarietà in Calabria. Da quel momento mons. Bregantini e tutto il nostro movimento di cooperative sociali, che fanno parte del Goel e di Calabria Welfare, è stato sotto assedio. E noi abbiamo risposto espandendo la nostra rete dentro e fuori della Calabria, facendo nascere uno strumento così importante come Comunità Libere.

Il fallimento della 'ndrangheta e delle massonerie deviate
Ci dicono che la 'ndrangheta sia la mafia più potente al mondo.
Ci dicono che la massoneria deviata in Calabria sia fortissima.
Ma qual è il risultato? Il fallimento totale, anche dei loro stessi obiettivi di arricchimento e prosperità. Tutti possono constatare l'immensa devastazione del fallimento della loro presenza. La Calabria continua ad essere l'ultima delle regioni in assoluto. I loro soldi grondanti di sangue sono finiti ad arricchire altre regioni e altre nazioni in giro per il mondo. I pochi posti di lavoro creati sono stati rubati ad imprese sane o piccoli imprenditori onesti. Operano spesso nel commercio e nell'edilizia, attività che – come si sa – portano via i soldi dal territorio e non creano ricchezza duratura.
Malgrado gli apparenti privilegi di cui sono convinti di godere anche i mafiosi e i massoni deviati patiscono la malasanità, i disservizi, la mancanza di lavoro, ecc. Pochi si sono veramente arricchiti. Gli altri sono stati imbrogliati, sono dei portatori d'acqua di chi sta in alto, non hanno alcuna sicurezza per il futuro dei loro stessi figli!
La 'ndrangheta ha fallito! Le massonerie deviate hanno fallito! Miseramente!
E TUTTI ne stanno pagando il prezzo, anche loro.

Agli 'ndranghetisti
Chiediamo pertanto a quelli che si definiscono “uomini d'onore” di allontanarsi da quell'illusione, da quella menzogna chiamata “onorata società”. Solo i santisti e la “maggiore” ci hanno guadagnato, e forse neanche loro. Ormai tutti sanno che il 90% delle ricchezze della 'ndrangheta è nelle mani di solo il 10% degli affiliati.
La maggior parte di chi viene ammazzato è uno di voi. Chi non è un santista in carcere ci va, si impoverisce dietro processi, non vede la propria famiglia crescere, rischia che prima o poi si veda ammazzato solo perchè è parente di o appartiene ad una determinata famiglia. Ma che vita è questa? Che rispetto è? È giusto far pagare questo prezzo alla propria famiglia e alla propria gente? Noi vi abbiamo dimostrato che mettendosi insieme un lavoro lo si può creare, che ci si può anche difendere da chi vuole calpestare i nostri diritti rimanendo onesti e camminando a testa alta, con fierezza!!
Veglia di preghiera a Siderno.

Manifestanti gioiosi.

Casa Mamre, ex carcere, ostello della cooperativa GOEL. Nostra dimora.

Il gruppo Mattanza.

Suor Teresa Cristina con i ragazzi di Reggio Emilia.

Scuri aranceti di Calabria.

Don Stefano, don Zefirino e don Luigi Ferrari. Chiesa di Ardore Superiore.

Obiezione e coscienza – Bolzano, 22-24 febbraio 2008

Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano.

Alpe di Fanes.

Il vostro blogger.

Organizzato da MOSAICO DI PACE e PAX CHRISTI.
Don Alex Zanotelli, missionario comboniano, con una bella voce e piedi abbronzati nei suoi sandali estivi è a Bolzano. Bel sole, ancora inverno in Alto Adige.
Parte forte, non illudetevi quando attraverso il vostro voto elettorale eleggete un candidato politico al governo centrale, pure lui suo malgrado dovrà piegarsi ai potentati economico-finanziari.

Un macigno che si abbatte su quelli come me, lontani dalle realtà politiche nazionali e ingenuamente non prendono in considerazione che 11% del mondo si impossessa delle risorse dell’altro 89% disponibile. Il suo invito a quello di sostenere che le scelte devono venire dal basso e non aspettare nulla dai potenti.

Da buoni cristiani avere la sicurezza nel Dio tenero che ci ama.

In questa luce bene si inquadra l’intervento di don Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea quando parla di Non Violenza Attiva intesa come la responsabilità di farsi operatori di pace attraverso strade non violente, ossia uomini e donne del 2000, a cominciare da noi occidentali, chiamati dalla nostra cultura e dalla nostra storia ad analizzare e organizzare il mondo materiale per metterlo al servizio dell’umanità, senza chiuderci nella ricerca e nella difesa dei nostri interessi e delle nostre supremazie ma ponendoci realmente al servizio di una crescita organica dell’umanità.
Senza dimenticare che i vantati diritti dei forti si concludono con il disprezzo dei deboli.

Sono presenti Alex Zanotelli-missionario comboniano, Paolo Ferrero-ministro per la solidarietà sociale, don Fabio Corazzino-coordinatore nazionale di Pax Christi che conoscerò molto bene a Locri la settimana successiva.

La casa di Afo a Fanes.

La traccia verso la montagna.


Il vento soffia sulla cresta del Col Bechei.