Il Povero Cristo, lo incontro tremante davanti al Despar. Ma invece del pane vuole comprare alcolici. Lo convinco a seguirmi al bar Posta, cappuccino e mezza briosc. Usciamo e incontriamo i Carabinieri, sono Impotenti. Vedo il medico condotto, anche Lui Impotente. Siamo tutti impotenti. Il poveretto a diritto a suicidarsi con alcol, solitudine e disperazione, abbandonato. I vari ricoveri ospedalieri non sono serviti a nulla, dicono le autoriá competenti e quindi deve essere dimesso e lasciato in balia a se stesso. Per loro non è da ricoverare anche se trema quando è in crisi d’astinenza etilica come nel momento in cui l’ho incontrato alle 08.00 di mattina.
E Noi Felici, siamo membri nella musica del bel paese, nel coro degli uomini e delle donne, delle attivitá caritative parrocchiali, nel prossimo corpo dei fucilieri tirolesi, nelle associazioni di calcio, nello sci club, nella croce bianca che domenica festeggia i 15 anni di attivitá e ancora nei vari gruppi e associazioni tali dei tali.
Adriano aiuta i poveri dell’India e mi prendono per un povero illuso, e il povero Franzele de Tomele, solo e abbandonato, nessuno puó fare nulla per lui. “Aiuta i vicini, non l’India” dicono. Bene, prendiamoci un povero in casa, condividiamo le sue sofferenze e convinciamo i ricchi venditori di bicchieri di vino e bottiglie di superalcolici di essere piú modesti e smettere una buona volta di approfittare di questi poveri disgraziati frequentatori di osterie e negozi e non pensare solo a fare ville, palazzi, magazzini e soldi sulle spalle degli ALCOLIZZATI!
Penso sia un buon consiglio per TUTTI NOI
Spero che qualcuno voglia capire.
Grazie – Iolan – Danke
E Noi Felici, siamo membri nella musica del bel paese, nel coro degli uomini e delle donne, delle attivitá caritative parrocchiali, nel prossimo corpo dei fucilieri tirolesi, nelle associazioni di calcio, nello sci club, nella croce bianca che domenica festeggia i 15 anni di attivitá e ancora nei vari gruppi e associazioni tali dei tali.
Adriano aiuta i poveri dell’India e mi prendono per un povero illuso, e il povero Franzele de Tomele, solo e abbandonato, nessuno puó fare nulla per lui. “Aiuta i vicini, non l’India” dicono. Bene, prendiamoci un povero in casa, condividiamo le sue sofferenze e convinciamo i ricchi venditori di bicchieri di vino e bottiglie di superalcolici di essere piú modesti e smettere una buona volta di approfittare di questi poveri disgraziati frequentatori di osterie e negozi e non pensare solo a fare ville, palazzi, magazzini e soldi sulle spalle degli ALCOLIZZATI!
Penso sia un buon consiglio per TUTTI NOI
Spero che qualcuno voglia capire.
Grazie – Iolan – Danke
Suor Grace, Suor Matilda, Suor Teresia, Udai Bavan Convent, Kerala, India