12 December 2006

Natale 2006 a San Vigilio di Marebbe, Bolzano, Italy - MERRY CHRISTMAS AND HAPPY NEW YEAR!!!



I magi guidati da una stella che annuncia la nascita di una profeta giungono a cospetto di un fanciullo, i sapienti si inginocchiano davanti a colui che è amore puro.
Noi sappiamo qualche volta inchinarci davanti agli altri?
Rinunciare ai lussi, alle cose superflue e accogliere invocazioni di aiuto di chi ha bisogno? Oppure gli passiamo accanto e facciamo finta di nulla?
Perché se aiutiamo chi lo chiede, una grande gioia ci invaderá, la nostra vita avrá un senso piú completo e diverso, la grazia sará con noi e come una cometa brillerá su di noi!
Adriano - Avvento 1998

09 December 2006

La prima neve a San Vigilio

Accendete le vostre candele e siate vigili...

Daniela Dolasilla, Regina dei Fanes nel suo lavoro.

Nella stube tirolese facciamo candele da vendere. Ai poveri dell'India vanno i soldi.

A mezzanotte un povero ha bussato alla nostra porta.

07 December 2006

Don Ezio Saviolo dal Brasile, 1980


Madonna americana.

Ognuno porta la sua croce.


Un augurio per il Natale: La giustizia vi chiami sempre come un grido esigente. La povertá vi faccia liberi per essere disponibili. La speranza nei “piccoli” marchi il vostro cammino. La convivenza con gli ultimi vi riveli il Gesú uomo-Dio.

Ezio

Chiosco del Bramante, Roma, pinacoteca.

Black & White.

Avvento - Natale di Roma - @ mail a Padre Giorgio 2004

Stemma Papale.

Basilica di San Pietro, Cittá del Vaticano.

Domenica 28 Novembre 2004

Carissimo Padre Giorgio,

Ormai siamo qui in mezzo alle montagne, con molta neve e l'aria frizzante. Oggi é la prima domenica d'Avvento e nelle nostre chiese e case abbiamo acceso il primo cero dei quattro che ci accompagneranno fino al Natale.
Avvento é il tempo di vigilanza e attesa, l'attesa operosa dell'incontro con il Signore Gesú.
Patrizia ed io abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la meravigliosa India. Con molto piacere abbiamo fatto offerte a Te, alle Suore di Madre Teresa di Trivandrum, alle Suore della Caritá di Cochin, alla chiesa dei poveri di Kaniakumari - Tamil Nadu con il giovane parroco Father J. Selvaraj che mi chiama papá, alla chiesa di San Francesco Saverio a Goa e altre piccole offerte a tutti i poveri che abbiamo incontrato. A Kalikut abbiamo fatto un bellissimo incontro, una Suora di Kasargot, estrema punta a nord del Kerala ha detto che i suoi bimbi non hanno piú una scuola, forse il proggetto della provincia di Bolzano é quello che loro aspettano. Tutti i documenti che avevo a Trivandrum li ho spediti a Lei e speriamo che la provvidenza ci aiuti a realizzare questo sogno.
Il dottor Kurian e suo figlio Prem e tutti gli altri sono stati molto premurosi con noi. Ogni sera, per ricambiare questa loro cortesia li abbiamo invitati a cena al hotel Moscot. Purtroppo tu per il lutto che ti ha colpito, per la morte di tuo papá Thomas non hai potuto essere con noi. Il nostro "pellegrinaggio" in India é stato molto ricco e proficuo per ritrovare e rinforzare la nostra fede.
Gli indiani sono anche incredibili, dopo mille assicurazioni di poter entrare in aeroporto per la notte siamo stati costretti a dormire a terra fuori, in mezzo ai poveri di Trivandrum. Dopo quattro ore di attesa é saltato fuori che se volevamo entrare per la notte dovevamo pagare 650 Rupie, circa 9 €uro. INCREDIBILE E VERGOGNOSO! A questa intimidazione noi abbiamo risposto che tutti i nostri solti li abbiamo portati ai poveri dell'India e come i poveri dormiamo a terra fuori dall'aeroporto! É stata una notte di condivisione con i poveri e gli ultimi.
Speriamo di rivederci presto!

Adriano e Patrizia Trevisan
THE VOICE OF THE VOICELESS
Adriano Trevisan - Cassa di Risparmio - San Vigilio di Marebbe (BZ) - ABI 6045 - CAB 58550 - c/c 860800
FATE UN'OFFERTA PER I POVERI DELL'INDIA
Colonnato del Bernini.

Pietá di Michelangelo.

26 November 2006

Dal pellegrinaggio di Jeunn all´ India, un viaggio nella caritá e nella non violenza

Ghiacciaio della Val Senales (Bolzano) 22.11.2006


Nella caritá non si da soltanto, ma si riceve. Questo è molto importante e molte volte ce lo scordiamo. Le persone che aiutiamo hanno un loro vissuto e la loro presenza è un richiamo alla nostra fragilitá umana, alla nostra povertá. C´interroghiamo sul nostro modo di vivere, sulla qualitá delle nostre relazioni umane, sul fatto che ciascuno di noi si puó trovare in quella situazione. Ecco quindi che condividere con loro la sofferenza diventa un´azione liberatoria anche per noi. Servono persone che sappiano “umanizzare” le situazioni di povertá. Stare vicino ai poveri, vicino ai malati di mente, come Piter a Bombay e tanti altri come lui, dormire nella stessa camera. Portare il peso della sofferenza. Farli sentire parte della societá.
Tre anni fa è partito un grande sogno di condivisione con gli ultimi. L´associazione umanitaria onlus “Dalits” aiuti all`India, dal nome della casta dei piú poveri “gli intoccabili” del sub continente indiano, riconosciuta dalla provincia, si prodiga per alleviare la sofferenza di comunitá sparse nell´India. Suore e Sacerdoti vengono aiutati per migliorare le condizioni di donne e vedove, di bambini e giovani, questi ultimi per esempio un piatto di riso lo trovano, ma provenendo da famiglie umili, povere e svantaggiate crescono con problemi di identitá e frustrazioni. Attraverso programmi culturali, scuole di musica, di teatro, di danza ecc. integrata alla normale scolarizzazione prendono coscienza di loro stessi. A questo proposito con un mio intervento di euro 3.000 ho aiutato una Comunitá Cristiana. scriveva a Natale Suor Grace Purempally da Kasaragood nord del Kerala, India, che i suoi ragazzi in un concorso con 24 scuole indiane la loro è arrivata seconda, grazie ai nostri aiuti. Una grande gioia per chi ama la veritá. Come pure giovani ragazze si possono sposare acquistando la dote, perché come diceva Madre Teresa di Calcutta: “Se c´è una buona offerta, la parte piú grande deve andare a queste creature per poter farsi una famiglia.”
Mi scrive Padre Siby Peedikayil da Khammam, nord dell´India “Abbiamo molto lavoro nel nostro seminario e nella nostra parrocchia. Siamo sette sacerdoti e al presente ci sono 124 studenti in teologia. Il 21 dicembre 36 studenti sono diventati sacerdoti. Siamo grati a Dio per tutto questo. Per favore prega per loro. La nostra parrocchia ha 16 succursali. Sei di questi sono villaggi di catecumeni.”
Parole stupefacenti che ci riempiono di gioia e ci fanno seguire il nostro sogno di seguire gli ultimi.
“Noi siamo la voce dei senza voce” come mi scriveva all´ inizio una suora dell´India. É il nostro motto.
Questo viaggio iniziato il 14 giugno del 2003, al ritorno da Jeunn, pellegrinaggio a Chiusa delle nostre comunitá ladine, dove sono partiti i primi missionari cristiani per le terre tirolesi. Dopo tre giorni di grande spiritualitá e vicinanza con il Mistero, in compagnia di Hubert de Gorghe e Paul Kastlunger de Ernesto e altri 1025 uomini delle Val Badia, al ritorno la notte spossato un apparizione: vedo l´India, i poveri in un luogo sconosciuto, vicino all´acqua. La Domenica successiva, all´ora di pranzo tutta la mia famiglia é riunita per il pranzo. Alla radio una Suora, Suor Annamaria parla dall`India, Bombay “Casa della caritá” Versova, racconta della laguna, le mangrovie, e dello “slum” baraccopoli con i poveri. Ho un sussulto, puó essere il posto che ho visto nel sogno. Mi metto in contatto con la Suora. Sabato, vigilia della Festa delle Palme, organizzo la confessione comunitaria a San Vigilio con Siur Angelo Comploi, ex parroco di Corvara, bravissimo ed ispirato. La Domenica sono a Reggio Emilia, le suore della caritá mi conoscono. Suor Paola, Suor Concetta e Don Riccardo mi danno il benestare per partire per l´India. Il primo maggio 2004 sono a Bombay. Una bell’esperienza di condivisione della sofferenza con gli ultimi, nella terra di Ghandi.
Uno dei piú grandi insegnamenti che Ghandi ci ha lasciato è il sentimento della non violenza, da lui definita Satyagraha (satiagra). La forza della veritá, la forza di amare, la costanza della ricerca della veritá che è il punto d´incontro con Dio. Smettiamo di rispondere alla violenza, cerchiamo una via d´ uscita dal piano personale a virtú politica. In un conflitto non offensivo chi ci sta di fronte è un avversario, solo un avversario non un nemico. Questi sono gli esperimenti di veritá di Ghandi. Siamo tentati a pensare che la nostra cultura sia superiore alle altre, ma è solo una nostra convinzione. La nostra situazione culturale ci porta di fronte alla veritá con regole escludenti:
fondamentalismo = quí o fuori
scetticismo
relativismo = tante veritá, nessuna veritá; ogni persona il suo parere

La veritá è Dio, la costanza di amare.
Religione è politica, ricerca dei valori, un´etica spirituale, una mia via personale alla veritá, per fare il proprio cammino. Possiamo sbagliare, ma ne vale la pena per un cammino di veritá.

Dio puó apparire come pane e companatico, visto dai poveri del mondo.

Tra pochi giorni sará qui da me Padre Giorgio Chediath, del seminerio di Trivandrumm, sud dell´India, dove io e Patrizia Erlacher, mia moglie siamo stati ospiti lo scorso novembre. Una grandissima struttura con 120 seminaristi, scuole per giovani, orfanotrofi per bambini abbandonati, conventi di suore e tutt´intorno una piantagione di cauciú, l´albero della gomma. La Superiora Provinciale Suor Lily Thomas, della stessa parrocchia sta costruendo una scuola. Quando verrá Padre Giorgio Chediat, tutti i nostri sforzi saranno diretti in quella direzione e proveremo a fare il possibile per dargli una grossa offerta.
Prima di Natale Hildegart Manesc, mi ha procurato tutta la cera delle candele che rimangono nella chiesa di San Vigilio di Marebbe. Chiara, mia figlia e Patrizia hanno fatto fondere la cera e con due mercati a San Vigilio e a La Villa, con l´affettuosa protezione di Siur Christian, a Natale abbiamo potuto spedire 500 euro a un giovane prete J- Salvaraj a Kaniakumari, Tamil Nadu, estrema punta sud dell´India, da noi aiutato giá dopo lo Tsunami.
Anche Babu Suresc di Trivandrumm ha potuto sposarsi grazie al nostro aiuto in denaro.
Una giovane ragazza della parrocchia di Padre Giorgio Chediath viene aiutata per pagare la scuola d´infermiera, molto costosa in India.

Come recentemente ha ribadito il Papa Benedetto XVI “Il solo tramite tra uomo e Dio è l´amore umano, espressione piú alta la CARITÁ, caritá, un modo per rendere accettabile l´ ingiustizia, tenendo al centro la preghiera.”
Vorrei pregare per Suor Augusta, Superiora della Casa della caritá delle Carmelitane Minori di Reggio Emilia, ordine fondato da Don Mario Prandi, prevosto di Fontanaluccia, sull´appennino Modenese nel 1941, loro scopo supremo è l´aiuto dei poveri e degli ammalati in Italia, India, Madagascar e Brasile. Un affettuoso pensiero a Don Riccardo Mioni appena partito per la terra di missione in Brasile.
Sabato 10 febbraio ´06 si sono aperte le Olimpiadi invernali a Torino, dove vivono mia mamma e mia sorella. Alla cerimonia d´inaugurazione, la moglie di John Lennon ha ricordato una famosa canzone. “Immagin all the people leaving in the peace” immaginiamo tutto il mondo, che possa vivere in pace. Questo è il nostro sogno.
Ieri 11 febbraio ´06 è stato l´anniversario dell´apparizione di Maria ai pastorelli di Lourdes. Invochiamo la sua protezione e che ci possa coprire con il suo mantello come tutte le madri del mondo i propri figli di qualsiasi colore della pelle e credo.

Adriano Trevisan

Presidente dell´associazione “Dalits” onlus, aiuti all´India

Tramonto dalla mia camera.

Tentazioni e profezie

Abba Antonio disse: „Viene un tempo in cui gli uomini impazziranno e vedendo uno che non è pazzo, lo assaliranno dicendogli: “Sei pazzo”, per il solo fatto che non è come loro”.
Enzo Bianchi, La vita altrimenti - Pensieri sul monachesimo, Comunitá di Bose

19 November 2006

Sorella lebbra

Amiamo la vita.

Alimentarsi solo con farina di manioca e poco riso, nessuna carne, niente olio per lubrificare il corpo è la causa principale per contrarre la lebbra. I paria "dalits", quelli che devono cercare il cibo rovistando in mezzo ai rifiuti, che vivono ai margini dei villaggi o negli "slum" delle grandi città, la loro pelle non ha le sostanze necessarie e richieste per difendersi dalla malattia.
La lebbra è in agguato, i piedi che non hanno mai portato calzari cominciano a screpolarsi per mancanza di vitamine, piaghe profonde un centimetro e lunghe tre cominciano a comparire da sopra a sotto il calcagno. Da queste piaghe la lebbra entra e si diffonde nel poveretto.
Quelle ferite causa scarsa pulizia igienica, alimentazione insufficiente e la malattia ha facile terreno. Cominciano ad apparire sulle spalle, braccia, mani, torace e cosce chiazze bianche ruvide come cartapesta frastagliate come una piccola cartina geografica.
L’unica soluzione è una cura a base di un farmaco di nome "Rifampicina".
Se si prende in tempo, in un anno si può debellare. Se si è gia monchi e sul viso sono gia comparse le bolle che hanno sfigurato la persona e poi hanno fatto scoppiare la pelle il tempo è più lungo.
La cura è molto precisa, per un anno una volta al mese per esempio il 24 giugno, nello stesso giorno 24 luglio, 24 agosto e cosi via si devono prendere dalle sei alle nove capsule diverse in una volta. Se non si seguono queste date precise e si salta di un giorno si deve ricominciare da capo.
I volontari si recano nei villaggi dove viene fissato un punto di distribuzione e in qualsiasi tempo atmosferico, monsoni, piogge, alluvioni devono essere presenti. Una raccomandazione è che le provviste alimentari, una decina di chilogrammi di riso, dell’olio, ceci e altri alimenti servono per nutrire l’ammalato in cura perché il suo corpo è debolissimo e necessita di cibo, se si sospetta che i congiunti non fanno ciò, il paziente viene condotto al dispensario medico.
La lebbra può essere curata e debellata ma DOBBIAMO aiutare i poveri.
Adriano Trevisan

I bimbi la nostra ricchezza.

Novembre - LIBRI


Gesú salvatore degli uomini.

Novembre, tempo di buone letture al tepore della stube tirolese.
MIKE DAVIS - Il pianeta degli slum - Serie Bianca Feltrinelli - € 15,00
Nuovissimo, molto importante per chi si occupa di poveri. Documenti precisi.
ENZO BIANCHI - La vita altrimenti, Pensieri sul monachesimo - Uomini e Profeti Morcelliana - € 10,00
La comunitá di Bose nel Biellese esempio straordinario di studio e preghiera dei monaci.
BRUNO MAGGIONI - Attraverso la Bibbia, Un cammino di iniziazione - Cittadella Editrice - € 13,50
Un percorso essenziale e stimolante per chi si inoltra nella Bibbia.
RAIMON PANIKKAR - L'esperienza di Dio - Queriniana - € 10,00
Le grandi tradizioni sorgono da esperienze straordinarie accolte come rivelazione.
S. IGNAZIO DI LOYOLA - Esercizi spirituali, Ricerca sulle fonti - San Paolo - € 50,00
MADRE TERESA - La gioia di darsi agli altri - San Paolo - € 9,50
SIGRID GRABNER - Mahatma Gandhi, Politiker, Pilger und Prophet - Evangelische Verlagsanstalt Leipzig - € 15,00
MOTHER FOREST - The unfinished story of C.K. Janu - Women Unlimited - Rs. 75
Libro disponibile in India sulle tragedie delle donne di un piccolo gruppo etnico in Kerala, sud dell'India.
DONELLA E DENNIS MEADOWS JORGEN RANDERS - I nuovi limiti dello sviluppo, La salute del pianeta nel terzo millennio - Scienza Oscar Saggi Mondadori - € 10,40
Nuovissimo da leggere e conoscere.
ALDO CAZZULLO - I ragazzi che volevano fare la rivoluzione, 1968-1978 Storia critica di Lotta Continua - Sperling e Kupfer Editori - € 12,00
Una culla di ricordi per vecchietti che hanno scelto di stare con gli ultimi...

È nata una stella.

5 Novembre- Al Plan de Mareo, Prima uscita della nuova compagnia "Schützen" Catarina Lanz

San Vigilio di Marebbe, verso Torpei vista dalla mia cucina.

Il povero curato la sera il sabato precedente parla di "razio". Poi la domenica davanti alla bandiera dei “Schützen” di San Vigilio due ragazzotti, uno il portabandiera con le braghe troppo strette, l’altro troppo larghe, il vecchietto con le calze troppo bianche, non importa. Le “Trochten”, “mandüria” sono solo imprestate per l’occasione del 5 novembre. Non importa, siamo solo all’inizio, indottrinati dal sapiente di turno, un tipo pratico seguace del Noi contro Loro, riducendo ogni civiltà sottratta a indagini storiche. Ma il bello viene alla fine della Santa Messa, dove il prete tra un colpo alla botte e uno al cerchio aveva parlato di sofferenze tra guerre e divisioni. I tipi, uscito il parroco si mettono davanti al Cristo nel tabernacolo e cominciano a genuflettere la bandiera a destra e manca, uno spettacolo non bello per chi crede nel mistero della croce e non condivide questi facinorosi che fanno dietrologia e si ostinano ad affrontare una tematica irrisolvibile.
Fate folclore, feste e belle bevute ma in chiesa certi spettacoli ripugnanti se è possibile dovrebbero essere evitati!

SE NON AMATE CHI VEDETE, COME POTETE AMARE CHI NON VEDETE?

Onore e rispetto ai caduti delle guerre.

18 November 2006

Da Novacella a Fontanaluccia

v Abbazia di Novacella. Bressanone.
Sacrestia di Fontanaluccia. Decorazioni dell'altare.

1 Novembre

Alle 03,30 mi sono destato. Alle ore 05,30 una preghiera nella chiesa dell’Abbazia di Novacella ad aspergere acqua santa nella cappella dei prelati Lechner e Giner, lo zio di Crisostomus. A Velturo ore 06,00 sono pronti i cesti per Diacono Enrico. Qualcuno mi fa strada in mezzo alla nebbia, alle 10,00 sono in chiesa a San Pietro a Reggio Emilia. I genitori di S. Katia, coniglio hanno preparato, lauto pranzo a S. Girolamo. Margherita ottima cuoca. Ore 15,00 Fontanaluccia, appennino modenese, da Don Mario Prandi, Suor Maria, Suor Concetta, bella bella, austero il campanile di pietra, solenne il luogo protetto dalla collina alle spalle con la chiesa. Don Davide e Don Luigi Gibellini nella canonica di Don Mario con sua sorella Maria, una grande chiacchierata molto intensa e maschia. Bravi ragazzi, che Iddio ci aiuti.

Perché qualcosa cambi, bisogna che l’umanitá soddisfatta si ricordi dell’umanitá disperata. Come? Per cominciare pensandoci cinque minuti al giorno. Poi ognuno di noi dirá, dará o fará quel che puó. E sará contento perché come ha scritto qualcuno, c’è un profumo dietro la puzza del mondo. “Il profumo dei poveri”.

Adriano

Fontanaluccia, Appennino Modenese. Don Mario Prandi, fondatore Case della Caritá in Italia, Madagascar, India e Brasile. Riposi in pace.

Don Mario Predieri e Don Davide.

18 October 2006

@ mail from Sr. Lily Thomas D.M

Dear Mr.Adriano, Patrizia, Stefano and Chiara,

Greetings from Daughters of Mary, Pongummood, trivandrum!

Hope you are doing well by the grace of Lord. Here we all are okey by the grace of Lord. Every now and then it is raining and so at times there are floods in many places.

Now one good news. Our School building at Athirumkal is almost finished and is to be blessed on 3rd of October. Blessing is to be done by His Excellency Mar Ignathios, Auxiliary Bishop of Trivandrum Major Archiepiscopate. Few days back only we could fix everything for the blessing ceremoney and inauguration, as the work was dragging for lack of funds. A good amount is left to be paid to the contractor.

We would be very glad if you too could be present for the function. Rev.Fr.Chediath will be giving a message for the function.

Thanking you once more for all the support you have given us let me wind up for the time being.

Yours in Jesus and Mary,

Sr.Lily Thomas D.M

@ mail from Srs. Matilda & Grace

DEAR Friends,
Greetings from Matilda & Grace.
Wonderful are your ideas for our poor village children.I am waiting to see What & How it is all about !!! and then I shall make My students also respond to you & your children..I pray that God bless all your undertakings.
Wonderful your meeting Sara.So you have one more daughter now.In you she will find aother Home & Parents.OUr love to her.

Muslims here are very busy with their Ramdan Preparations.School Practising different Items For competitions.Different artists are comming to the school to teach
them . They are to be paid separately.Your help is supporting us.
I am little better. Sometimes I have to struggle through .All for the Glory of god and His people.
God bless you DEAR ADRIANO PATRIZIA CHIERA &STFANO

With Lots of Love& Prayers
Sisters Grace & Matilda.

Autunno

Jesus Christ & Adriano. Very nice!The colours are changing.
Stefano & Tinky, our dog.

A nice road in the mountains. I hope each one found our way.

I COLORI CAMBIANO NEL BOSCO E LE NOSTRE PASSEGGIATE DIVENTANO DEI VIAGGI MOLTO SPECIALI. NON SI INCONTRA QUASI NESSUNO. LA PACE E IL SILENZIO REGNANO SOVRANI.
THE VOICE OF THE VOICELESS
Adriano Trevisan
Cassa di Risparmio - San Vigilio di Marebbe (BZ)
ABI 6045 - CAB 58550 - c/c 860800
FATE UN'OFFERTA PER I POVERI DELL'INDIA

Evviva la croce.A big three with the October's colours.

Una bella luce sulla croce.A beautiful view of the Pütia-Mountain near San Vigilio di Marebbe. Bolzano. Italy.

The poor's from Africa

Il piú vecchio dammuso di Lampedusa, Casa Teresa.

Siamo arcistufi e tra un po’ facciamo guai!
Questura d’Agrigento, 0922 – 483 111
Ufficio minori, 0922 – 483 562

Da tre giorni cerchiamo Sara. Nata in Eritrea il 15 dicembre 1989. Parla benissimo inglese. Statura 1,60 m. Occhi blu. Carnagione nord africana chiara
Da Lampedusa scortata dai Carabinieri. Ore 23.
7 ottobre arrivata a Porto Empedocle (La Polizia l’ha presa in consegna).
Non riusciamo a parlare con nessuno.

Questura di Agrigento, latitante, wanted, ricercata, sparita, inghiottita, persa, protetta?
L’ultima speranza venerdì vado personalmente in questura a Bolzano.Quando cerchi qualcuno, nessuno di aiuta! La Questura d’Agrigento meno ancora!

Pozzolana di ponente, isola di Linosa. Sicily. La sciara del vulcano.

Da Lampedusa a Caltanisetta

Baia e spiaggia dei conigli a Lampedusa. Sicilia. Sicily.
Cetti, Salvatore e il fisioterapista. I visit Cetti in the hospital in Peijing.

CETTI – MAURIZIO – TANINO – NICOLA – SALVATORE – PAOLO – MICHELE – LAURA

Ho visto Cetti a casa sua a Caltanisetta dopo averla conosciuta a Pechino. Il loro nido, con Maurizio e Salvatore è molto caldo e accogliente. Un quadro di Goghen in Polinesia mi ha fatto subito sentire a mio agio, vecchio marinaio!
Il colore rosso porpora della camera da letto come la facciata della cattedrale di Caltanisetta, energia pura, ne hanno molto bisogno. Intorno a loro ci sono molti amici che li aiutano.
Patrizia l’ha manipolata cinque ore, ok. È migliorata molto da quando l’ho conosciuta in oriente.
Nicola, “La luna nel pozzo” Sporting Club Caltanisetta una persona straordinaria. Ci ha ospitati con molte premure e gentilezze. Melograni e olive i suoi doni, grande.
Tanino, Michele e Paolo nella loro splendida casa in campagna con boschi di corbezzoli, palme e buganville, veri amici fraterni. Laura era a Bologna per lavoro.
Auguri Cetti, Adriano I e II. P.S.: Adriano II è a Bari. Ci siamo conosciuti in Cina, è nato l’ 8 luglio come me… Cose incredibili!
Patrizia & Nicola. Our good friend in Sicily.
Tanino & Michele. Caltanisetta. Middle of Sicily.

09 October 2006

@ mail to Suor Grace and Suor Matilda (I disperati di Lampedusa)

"Il mare unisce i Paesi che separa"

Lampedusa, la barca dei disperati é stata trainata in porto, sta affondando.Il barcone viene portato via con un camion bilico nella campagna all'interno dell'isola.

I profughi, dopo la sosta al centro di accoglienza partono con la nave per la Sicilia.

Dear Suor Grace and Suor Matilda, we spend 8 days on an island near Africa, the name is Lampedusa. In that place came by boot all the poor people from Libia, Eritrea, Somalia, Palestina, Nigeria, Marocco, Tunisia. Most of them are muslims. In the ramadam time this people are very angry and nervous. We came back in the same boot and after 8 hours we understand in between this 70 people they are about 6-7 people Christians. 1 girl very young, she was near the window with the book, the Holy Bible writed half in inglish and half in arabic. Adriano watch in the eys and say yes, we understand you are christian. Patrizia talked with the police man and the girl was aloud to come outside. The name is Sara from Eritrea catolic ortodox. 1 month true the desert from Sudan to Libia, after with the boot in Italy.
We give to the girl our address, maiby we have a opportunity to look after this girl. She want become doctor-dentist. Please prey for Sara and all her friends.
Today I have a meeting in the school for the work between italian students and the students from your school. They will be work for about 3-4 days full time for India, culture, politics, religions, music, .... When the school in finish, we make a Market and sale our products and the money will be send in India.

With a lot of love
Adriano, Patrizia, Stefano and Chiara
I volontari gli stringono la mano e gli danno dei viveri. Tredici ore di attraversata.
Un amica di Sara molto triste. Gli abbiamo regalato una bella felpa per la fredda serata.

Patrizia e Sara. Occhi blu, nata il 15 dicembre in Eritrea, 17 anni. Vuole diventare dentista. Vogliamo aiutarla.

28 September 2006

Fontanaluccia - Prima casa della caritá


FONTANALUCCIA - SUOR GIUSEPPINA – ARGINE - SUOR LAURA - DON MARIO PRANDI – SUOR MARIA - SUOR NICOLETTA – SUOR FILIPPINA - SUOR ENRICA - ROSA MORA - DON ATTILIO VEZZANI – DIACONO ENRICO - DON ROMANO ZANNI - SUOR AUGUSTA

Nello splendido autunno dell’Appennino modenese molti anni fa iniziava l’avventura di un curato di montagna Don Mario Prandi con quattro suore. Suor Maria e Suor Giuseppina che attualmente si trova nella Casa della Caritá di Argine. La prima Casa della Caritá a Fontanaluccia. Questa mattina parlando Con Don Riccardo Mioni in Brasile abbiamo convenuto menzionando le parole di Don Mario che fino a quando ci saranno poveri nel mondo la nostra vita avrá uno scopo, servire gli ultimi e i piccoli. Grazie di avervi conosciuto con l’augurio che l’entusiasmo, la protezione della Madonna e l’esempio di Gesú ci seguano nei nostri sogni, aspirazioni e soprattutto buone opere misericordiose verso i sofferenti, i deboli e gli ultimi.

27 September 2006

Una bella cassa di mango


Mumbai, INDIA maggio 2004
Qualcuno ha portato al convento una bella cassa di mango per un compleanno, frutti dolcissimi, maturi in questa stagione calda i frutti sono ben allineati nella paglia e la cassa è come una cesta cubica da imballaggio.
Io sono ghiotto di mango, ne mangio e sbucciati li passo a Nandu attraverso la grata in cemento di mattoni, nel corridoio davanti alla cucina, lui entra in giardino e viene vicino al muro traforato. É Nandu, il povero che vive nella capanna attaccata alla cancellata del convento, o quando esco uno mango, me lo prendo in bocca e un altro sbucciato lo do alla bimba che con il suo bel pappagallo verde dal becco rosso sta con i genitori che setacciano i gamberi contro il muro di cinta dei nostri vicini.
Una mattina con il mio mango in bocca e le mani tutte sporche di polpa dolcissima sono passato vicino ad un povero accovacciato all’entrata del villaggio, baraccopoli di pescatori, “slum”, mi è venuto istintivo di voler offrire il mango che portavo nella mia tasca destra, ma non potevo mettere in tasca la mia mano tutta piena di polpa allora ho invitato il povero a frugare nella mia tasca dei pantaloni con molte cerniere! È accovacciato al terreno, mi metto accanto perché lui possa allungare la sua mano, finalmente è riuscito a prendere il mango dalla mia tasca… qualcuno vicino a lui dice qualcosa…
Io mi avvio verso la strada principale, è la prima volta che io vado da quella parte, subito qualcuno vestito bene mi saluta e con un altro dice qualche cosa. Io proseguo nella strada polverosa, una donna fuori di casa sta pompando dell’acqua, le sue abluzioni, mi lavo le mani.
All’incrocio incontro Suor Bertilla nel suo abito candido, la Suora del lebbrosario, nostra amica, domando di Albertina e mi dice che sta ancora dormendo, con passo veloce si sta dirigendo alla nostra Chiesa per la messa, ci salutiamo. Io mi sto dirigendo nel campo sportivo a fare ginnastica mattutina e camminare come fanno molti indiani qui nei parchi cittadini, donne e uomini, prima di andare al lavoro, ora che l’aria é ancora un po’ fresca.
Dall’altra parte, oltre la siepe vedo altra gente vestita di bianco che cammina nell’anello in cemento di un bel giardino, suppongo di una scuola cristiana, sono un indiano di Versova che cammina!

Ora sono le cinque del mattino, ho scritto queste righe appena alzato, un merlo indiano sta cinguettando insistentemente alla mia finestra e altri ora li sento dall’altra parte, “buongiorno” creatore!

Adriano Trevisan