Il povero curato la sera il sabato precedente parla di "razio". Poi la domenica davanti alla bandiera dei “Schützen” di San Vigilio due ragazzotti, uno il portabandiera con le braghe troppo strette, l’altro troppo larghe, il vecchietto con le calze troppo bianche, non importa. Le “Trochten”, “mandüria” sono solo imprestate per l’occasione del 5 novembre. Non importa, siamo solo all’inizio, indottrinati dal sapiente di turno, un tipo pratico seguace del Noi contro Loro, riducendo ogni civiltà sottratta a indagini storiche. Ma il bello viene alla fine della Santa Messa, dove il prete tra un colpo alla botte e uno al cerchio aveva parlato di sofferenze tra guerre e divisioni. I tipi, uscito il parroco si mettono davanti al Cristo nel tabernacolo e cominciano a genuflettere la bandiera a destra e manca, uno spettacolo non bello per chi crede nel mistero della croce e non condivide questi facinorosi che fanno dietrologia e si ostinano ad affrontare una tematica irrisolvibile.
Fate folclore, feste e belle bevute ma in chiesa certi spettacoli ripugnanti se è possibile dovrebbero essere evitati!
SE NON AMATE CHI VEDETE, COME POTETE AMARE CHI NON VEDETE?
Onore e rispetto ai caduti delle guerre.