13 November 2009

Ankara cede alla Ue – Bashir resta a casa



La prima neve. San Vigilio di Marebbe. Bolzano.





Padre Albino Adot Oryem. Parroco di Lomin / Sud Sudan / Africa.



 

Stefano, Patrizia e Padre Albino. Milland. Bressanone.


 

Stefano e Padre Albino. Bressanone.


 

Chiesa parrocchiale. Bressanone.


 

Autunno.


 
Cristo abbracciato.

 


La Plose coperta di neve. Bressanone.


 

Padre Albino. Chiesa parrocchiale. San Vigilio di Marebbe. 



Ankara cede alla Ue – Bashir resta a casa

Il presidente sudanese Omar Hassan el – Bashir non ha preso l’aereo che doveva portarlo ad Istanbul. Pressato dall’Unione Europea e dall’opinione pubblica il primo ministro turco Erdogan ha capito che sarebbe stato un grave errore accogliere un dittatore ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanitá. E cosí sabato notte, nonostante la sua nota riluttanza a cambiare idea, ha fatto arrivare un messaggio informale a Khartoum che suonava piú o meno cosí: “Se il presidente vuole venire noi lo accoglieremo ma se non si presenta è meglio”. E Bashir è restato a casa.
Ieri ad Ankara si respirava un clima da scampato pericolo: “Abbiamo saputo che non viene”, la risposta di prassi negli ambienti governativi. I turchi sono ancora convinti di essere tecnicamente nel giusto perché Bashir era invitato al vertice dell’Organizzazione della Conferenza islamica e non ad un incontro bilaterale, ma da un punto di vista morale sono stati travolti dalle critiche anche all’interno del Paese – Ci indigniamo per il comportamento degli israeliani a Gaza e poi quando si tratta di un musulmano chiudiamo gli occhi?”.
Un’accusa intollerabile per Erdogan che, ieri mattina, ha dettato parole di fuoco all’agenzia di stampa Anatolia difendendo l’indifendibile: “I leader mondiali che ci criticano sono stati in Darfur? Le loro informazioni si basano solo sul sentito dire. Io, invece, ci sono andato. Non è possibile che un musulmano commetta un genocidio. Mi sento piú a mio agio a parlare con il presidente sudanese che con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu”. Corriere della Sera

 

Sandra e Stefano.


 

Irmy, Sandra, Elisabeth, Padre Albino e Stefano. Am Graben. Bressanone. 


 

Padre Albino, Konrad Willeit e il vostro blogger con gli studenti del collegio “Vinzentinum”. Bressanone.


 

Elisabeth Fischnaller, Missionaria Comboniana spedisce aiuti umanitari in Sudan.


 

Fervono i lavori di spedizione.


 

Matecho trasporti. Acronimo di Madre – Teresa – Calcutta.


 

Cartoni pronti per essere riempiti di aiuti umanitari per il Sudan.


 

Padre Giorgio Chedieth – Professore seminario di Trivandrum / Kerale / India, Fratel Franziskus / Axam / Tirol. Allegro convivio.


 

Il vostro blogger con Padre Giorgio Chediath.


 

Patrizia e Adriano. I vostri blogger.