31 May 2008

26 maggio 08 - Giro d’Italia / Cronoscalata al Plan de Corones

Willy Kastlunger "La mente", Emma Frontull e uno sponsor.
La dura fatica della cronoscalata.

Roland de San Martin y Alexander d'Al Plan.

La signora Frontull e un' amica.

Guillaume Prebois, giornalista di "Le Monde".

Carissimo Andrea e amatissimi voi di Avola / Siracusa, caro Cavallo. Il giro d’Italia vi ha portato nelle verdi Dolomiti, i corridori con le loro fatiche e voi, lavoratori con il vostro duro compito di montare e smontare il carrozzone mediatico avete fatto sì che tutti noi potessimo godere dello spettacolo che sa offrire uno sport di fatica e sofferenza come il ciclismo.
Pellizzotti, Sella, la maglia rosa Contador e tutti gli altri ciclisti hanno fatto sì che l'intero paese godesse di questa bellissima festa di sport e umanità.
Vi ho incontrato al mattino presto mentre iniziavate a montare le pesanti transenne, e sono subito stato colpito dalla grande umanità e fierezza della gente di Avola. I vostri visi mediterranei, i vostri capelli scurissimi erano come perle sulla corona del vincitore della tappa Pellizzotti (Corona fatta dal maestro fabbro Castlunger Carlo di San Martino in Badia).
La pace e la serenità delle nostre amate Dolomiti vi accompagnino nel vostro duro lavoro e nella vostra vita quotidiana.

Il vostro blogger
Adriano

Durante la tappa del Giro d’Italia ho raccolto 100,00 euro in elemosine per i poveri dell’India subito versati nel libretto al portatore della Cassa Rurale di San Vigilio di Marebbe.

Alfredo da Brescia ed un amico. La dura fatica del lavoro.
La scodella di legno con l'elemosine davanti alla Madonna nella chiesetta di Furcia.

Manfred Moelgg e Hinteregger di Falzes.
Dennis Kastlunger, Guido Vittur e Manfred Moelgg.

La bella famiglia di Agata e Arcangelo dal Meier.

21 May 2008

Padova, 16.05.2008 - Santo Andrzej Bobola, M. - Gesuita


Chiara di fronte alla basilica di Santa Giustina.

La celebrazione, mia figlia Chiara, l’ha descritta con grande commozione. Al mio rientro dall’Isola d’Elba mi sono fermato nella splendida Padova, la terra di mio padre e vicino a S. Antonio e alla bella chiesa di santa Giustina, lei vive all’Antonianum, convitto universitario dei padri Gesuiti di San Ignazio di Loyola.
Alla sera alle ore 19.15 siamo stati invitati alla Santa Messa celebrata dal superiore padre Paolo Bizzeti, con lui nove sacerdoti e venticinque chierici. La funzione è molto intensa e la parola molto forte, i Gesuiti vogliono stare dalla parte dei poveri e il monito è di fare attenzione alla seduzione subdola del maligno che si manifesta molto abilmente sotto spoglie suadenti e temibilissime. State vigili! Pregate costantemente e affidatevi allo Spirito Santo, questo è il loro messaggio.
Presto un giovane missionario, virtuoso dell’organo, padre Luca partirà per la Cina, dove il nostro santo badiota santo Giuseppe Freinademetz ha trascorso 30 anni di vita missionaria battezzando migliaia e migliaia di cinesi dal 1878 al 18.05.1908, data della sua morte.
Preghiamo per i Gesuiti di Padova che sulle orme di S. Francisco Xavier S.J. da me incontrato a Goa in India tengano ferma e alta la fede cristiana ai quattro angoli del mondo, specialmente nell’amata Cina di Padre Matteo Ricci S.J..


Prato della Valle, Padova.

Martedì 13 Maggio 08 – Apparizione della vergine di Fatima

Maria Ausiliatrice a Rio Marina, Isola d'Elba.

Rio Marina, borgo sul mare.

Lo sciabordio delle onde.


Una bella mattina in riva al mare a Rio Marina, Isola d’Elba. È festa solenne al convento delle figlie di Maria Ausiliatrice in onore di Santa Maria Domenica Mazzarello, cofondatrice con don Bosco dell’ordine religioso che si occupa di bambini e famiglie disagiate.
La celebrazione nella piccola chiesa nel borgo marinaro è molto intensa. L’isola sprigiona i profumi della primavera ed è piena di colori, il giallo delle ginestre, i prati dominati dal rosso dei papaveri di campo, il verde intenso del mirto e dei corbezzoli lambiscono le onde del mare. Il sole caldo, l’acqua ancora gelida ma tonificante, belle nuotate nel mare limpido.
In questa bella isola ho visto i miei amici Enrica, Pierre e Claudio. In una casetta vicino al mare messami a disposizione da suor Maria Mori ho respirato l’aria piena di iodio che il vento di maestrale diffonde.
Grazie di tutto questo o mio buon Signore!

Pierre Demoor, pittore al lavoro.
Lo studio di Pierre Demoor, Rio Elba.

Papaveri e ulivi nel podere di Enrica.

08 May 2008

Dal Sudtirolo alla Cina che nega le libertà

Gli animali sentono la primavera.

Un anno fa nasceva la rete d’imprese Sports & winter tech al Tis di Bolzano, per riunire aziende e imprenditori specializzati negli sport invernali e con l’obiettivo di portare il know-how dell’Alto Adige in tutto il mondo.
L’ex-campione di sci Erwin Stricker, coordinatore Russia e Cina del cluster, è appena tornato dal primo training di sicurezza sulle piste da sci a Yabuli, in Cina, dove si svolgeranno le Winter Universiadi del 2009. Il cluster ha messo a punto un pacchetto sicurezza, che rientra nelle priorità della Fis, la Federazione Internazionale Sci, e delle Universiadi, per garantire lo svolgimento delle gare secondo regolamento internazionale.
Durante il training, 19 cinesi hanno ottenuto il diploma d’idoneità per il soccorso piste. Erwin Stricker ha fortemente voluto questo corso, organizzato con il soccorso alpino dell’Alto Adige e cofinanziato dalla Provincia. “In Cina mancava questo tipo di servizio ed è un grande onore per la nostra piccola provincia aver avviato il primo soccorso piste in Cina”, commenta Stricker. La Fis ha nominato Stricker supervisore delle attività sciistiche in Cina. Durante la Fiera Alpitec/ProWinter, una delegazione cinese incontrerà imprenditori altoatesini che illustreranno materiali e tecnologie per la sicurezza degli impianti.

L’anno scorso sono stato in Cina. Al mattino presto nel parco i cinesi mi hanno insegnato a fare Tai chi, l’antica disciplina orientale. Sono un popolo straordinario!

Il vostro blogger
Adriano
San Vigilio di Marebbe dall'alto.

Più sociale


Cristo baciato dal sole.
Il presidente del Consiglio provinciale
Riccardo Dello Sbarba

È venuto a incontrarmi in Consiglio „Comitato sociale“ altoatesino. Heiner Schweigkofler della Caritas, Alberto Stenico della LegaCoop, Georg Leimstädtner della Federazione provinciale delle associazioni sociali e Josef Stricker del KVW hanno chiesto che sia data più voce alle ragioni della solidarietà, della giustizia, del volontariato. Negli ultimi anni, hanno detto, sono state invece le ragioni dell’economia ad avere il sopravvento anche nella nostra provincia.
Alcuni fatti danno loro ragione. Stiamo meglio di 30 anni fa, è vero, ma la distanza tra ricchi e poveri è aumentata anche in Alto Adige, dove – secondo i dati dell’Istituto provinciale di Statistica – il 40% più benestante della popolazione si appropria dell’80% della ricchezza prodotta dalla nostra terra. Si è affermato anche da noi uno stile di vita competitivo che mira al massimo profitto nel minor tempo possibile. Chi non ce la fa, viene tagliato fuori.
Chi opera nel sociale non vuole essere chiamato solo ad assistere chi viene tagliato fuori. Chiede invece di poter realizzare un mondo in cui ci sia posto per tutti.

Tra il cielo e la terra.