Il Santo Freinademetz nella sua chiesa pagoda.
La croce di notte prima del Santuario.
Bernhard Ellacosta innalza le suppliche.
I pellegrini in viaggio.
Albert Rudifeira, "The mind".
La processione con le candele si snoda in mezzo al bosco. Le orazioni, le suppliche e le invocazioni al Santo Giuseppe Freinademetz vengono quasi urlate nella notte di luna, il passo di Joel con un po’ di neve brilla all’orizzonte.
Siamo gli uomini della Val Badia in pellegrinaggio notturno al santuario del Santo Freinademetz. Il decano Franz Sottara scandisce i tempi delle stazioni, “La via crucis”, il missionario verbita Don Pire Irsara celebra una messa di grande impatto emotivo nel ricordo di Don Alfonso Clara che accompagnava gli uomini nel nostro sentiero spirituale, la famiglia e la costruzione dei rapporti in casa, sul lavoro e nei luoghi di svago il tema del pellegrinaggio.
Il giorno successivo Patrizia ed io siamo partiti per Lampedusa, terra benedetta protetta dalla Beata Vergine Maria di Porto Salvo, patrona del popolo cristiano di Lampedusa! Amici sinceri ci accolgono e ci ospitano. La famiglia di Don Policardi, compianto parroco per 40 anni all’isola ci fa sentire fratelli nella terra lampedusana.
Tocchiamo con mano la biblica odissea dei naufraghi dal nord Africa, disperati che dalle coste libiche arrivano in questa terra benedetta e approdo sicuro. Il centro di accoglienza è nuovo, i problemi sono molti ma con la fantasia e le leggi italiane i disperati sono in mani sicure.
Nei giorni successivi siamo all’isola di Linosa, Padre Giovanni, il parroco di questa piccola e splendida isola vulcanica è nostro amico. Un giorno con lui per ribadire che Cristo è il nostro salvatore e affidarci ciecamente alla Sua volontà può essere il più bel dono che abbiamo ricevuto con il battesimo.
Maria Santissima, stella del mare, protettrice dell’isola di Linosa, veglia su tutti noi.
Adriano e Patriza
Siamo gli uomini della Val Badia in pellegrinaggio notturno al santuario del Santo Freinademetz. Il decano Franz Sottara scandisce i tempi delle stazioni, “La via crucis”, il missionario verbita Don Pire Irsara celebra una messa di grande impatto emotivo nel ricordo di Don Alfonso Clara che accompagnava gli uomini nel nostro sentiero spirituale, la famiglia e la costruzione dei rapporti in casa, sul lavoro e nei luoghi di svago il tema del pellegrinaggio.
Il giorno successivo Patrizia ed io siamo partiti per Lampedusa, terra benedetta protetta dalla Beata Vergine Maria di Porto Salvo, patrona del popolo cristiano di Lampedusa! Amici sinceri ci accolgono e ci ospitano. La famiglia di Don Policardi, compianto parroco per 40 anni all’isola ci fa sentire fratelli nella terra lampedusana.
Tocchiamo con mano la biblica odissea dei naufraghi dal nord Africa, disperati che dalle coste libiche arrivano in questa terra benedetta e approdo sicuro. Il centro di accoglienza è nuovo, i problemi sono molti ma con la fantasia e le leggi italiane i disperati sono in mani sicure.
Nei giorni successivi siamo all’isola di Linosa, Padre Giovanni, il parroco di questa piccola e splendida isola vulcanica è nostro amico. Un giorno con lui per ribadire che Cristo è il nostro salvatore e affidarci ciecamente alla Sua volontà può essere il più bel dono che abbiamo ricevuto con il battesimo.
Maria Santissima, stella del mare, protettrice dell’isola di Linosa, veglia su tutti noi.
Adriano e Patriza
La signora Policardi, Patrizia, Laura, Tanino e Adriano in via Roma.
Daniela Amico, la mamma e Patrizia.
Adriano con Giacomino.
Un pugno al cielo, l'indignazione per i disgraziati che hanno cavalcato queste barche. Sono 160 in un deposito. Con queste imbarcazioni sono arrivati a Lampedusa.
Le barche semiaffondate vengono portate al deposito comunale.
Padre Policardi.
Beata Vergine Maria di Porto Salvo. Patrona del popolo Cristiano di Lampedusa.
Il santuario della Beata Vergine.
La chiesa di Lampedusa.
Il porto salvo di Lampedusa con i gazebo e le motovedette di soccorso, dove arrivano i disperati.
Seguiteci e vi faremo pescatori di uomini.Adriano e Patrizia.