Gli energumeni hanno rischiato di spararsi addosso, il cacciatore di Banchette ha sbagliato il cervo a cento metri dal Seletto, gli sono drizzati i capelli dice ad Tiziano. Dall’altra parte dei Tamersc sulla frana, le "Monteluce" di Pederu ha abbattuto il cervo, pesa come il Bordini, circa 120 chili, e sopra alla grande “roa” di due anni fa sulla pietraia.
Le “Monteluce" lo trascina per duecento metri, è stravolo, chiama rinforzi. Arrivano il "Badetta", il Tiziano e il "Pero", lo trascinano giù, dirà una donna, ormai sembra un maiale, spellato con il pelo perso lungo la pietraia. Le “Monteluce” va a casa a prendere il quad a quattro ruote e sale sulla pietraia. A fatica riescono a caricare la bestia, nel trambusto spaccheranno anche il frontino in plastica del mezzo a motore. Arrancando in quattro riescono a raggiungere la strada dei Tamersc. L’animale morto penzola sul davanti del motociclo, alcuni turisti vedono allibiti la scena.
Arriva il Zanoglio con il suo cane Boby, bassotto dal pelo ruvido a cui viene permesso di fare scempio della lingua penzolante del cervo, una scena ributtante… La notte poi, saranno scolati da schiere di cacciatori, fiaschi e fiaschi di vino nella “ücia dai jagri” a Tamersc per festeggiare degnamente il bel esemplare di cervo abbattuto…
Le “Monteluce" lo trascina per duecento metri, è stravolo, chiama rinforzi. Arrivano il "Badetta", il Tiziano e il "Pero", lo trascinano giù, dirà una donna, ormai sembra un maiale, spellato con il pelo perso lungo la pietraia. Le “Monteluce” va a casa a prendere il quad a quattro ruote e sale sulla pietraia. A fatica riescono a caricare la bestia, nel trambusto spaccheranno anche il frontino in plastica del mezzo a motore. Arrancando in quattro riescono a raggiungere la strada dei Tamersc. L’animale morto penzola sul davanti del motociclo, alcuni turisti vedono allibiti la scena.
Arriva il Zanoglio con il suo cane Boby, bassotto dal pelo ruvido a cui viene permesso di fare scempio della lingua penzolante del cervo, una scena ributtante… La notte poi, saranno scolati da schiere di cacciatori, fiaschi e fiaschi di vino nella “ücia dai jagri” a Tamersc per festeggiare degnamente il bel esemplare di cervo abbattuto…
Normale scena di caccia nel nostro selvaggio Sud Tirolo.
anonimo
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Jan e Lucia "con le ciöres".
“Per questo mondo tormentato non vi è alcuna speranza di salvezza se non nella stretta e diritta via della nonviolenza”. Gandhi.
Patrizia, sullo sfondo San Francesco Saverio, Goa/India e Maria santissima, stella del mare protettrice dell'isola di Linosa.