Some homemade horses ready to be saled on the market.
Thanks to Patrizia's uncle Bruno Frenademetz.
Some students in the hall of the school in Brunico.
Carissimo cugino Mario,
con grande gioia e commozione ho letto le tue righe e dopo tanti, tanti anni di rapporti epistolari, formali, auguri nelle festività e scambio di notizie sui rispettivi famigliari il blog ha fatto un miracolo!
Dalla lontana Argentina ho sentito delle parole cariche di una straordinaria energia. Tu nella metropoli sudamericana hai colto attraverso le pieghe dei miei scritti l’essenza del nostro ambizioso progetto, aiutare gli ultimi, i poveri, i giovani, gli uomini e le donne relegati ai margini di questo nostro mondo opulento e disumano dove il benessere e il tornaconto personale sono l’unico obbiettivo della stragrande parte degli uomini.
Sì, noi stiamo vicino a chi si mette di fianco agli ultimi. “Siamo la voce dei senza voce.”
Nella tua finissima analisi e venendo dal sud america martoriato con una corruzione dilagante e milioni di persone relegate nelle “favelas” mi domandi di schierarmi pubblicamente politicamente. Ti posso solo affermare che nostro zio Torquato, cognato del Senatore Flecchia, padre della costituente nella prima repubblica, anno 1946 e uno dei primi a possedere un’automobile nel nostro nord Biellese, una Lancia Ardena, era schierato politicamente da una parte molto precisa e io sono come lui, vicino ai poveri, agli sfruttati e agli emarginati.
Il mio cuore non è un pezzo di carne, è un mazzo di rose rosse!
Puoi vedere nel blog i ragazzi del liceo scientifico di Brunico impegnati nel progetto di aiuto con la scuola in India. Workshop di pittura, incisione nel linoleum e altri lavori da vendere al mercato del 3 aprile. Ragazzi motivati e convinti di aiutare i poveri nel sud del mondo.
Ola tano che es la vaina con mucho carinho
Adriano, Patrizia, Stefano e Chiara