10 August 2006

Baciamo i poveri


Giovanni Papini, scrittore fiorentino, nel 1921 nel suo ottimo libro „Storia di Cristo“, Vallecchi Editore Firenze gia allora parlava di Buddismo d’esportazione. Di Jetsun Pema e suo fratello sua Santitá il Dalai Lama non ne possiamo piú. Basta. Ci hanno stufati. Loro e il loro futurista Buddha in costruzione a Dharamsala (Nord dell’India) dove vivono le loro comunitá in esilio. “Maitreya” è il nome del Buddha che stanno tentando di costruire, il Buddha del futuro per i prossimi abitanti delle loro terre. Siamo stufi che Luis Durnwalder, le piú alte cariche di Palazzo Widmann, il buon ladino Michael Costa dello splendido Hotel La Perla di Corvara in Badia, organizzatore della “Dolomiti Superbike” fino all’ultimo fotografo da me incontrato in una bella mostra sull’India organizzata nello splendido Hotel Elefante a Bressanone vogliano solo con molta frenesia ingrassare questa gente che sicuramente sfamerá bambini, ma un sacco di quattrini andranno per rivestire in oro la loro grande statua che dovrá essere piú grande di quella della libertá all’imbocco dell’entrata del porto di New York. Siamo indignati che i vari politici dal ventre molle, i galoppini di turno, le dame a cui piace molto stare in posa nelle fotografie e i vari portaborse facciano la fila per dare soldi a codesti soggetti per strappare un biglietto per recarsi in India, a Dharamsala e leccare il culo ai Buddisti. Noi rispettiamo tutte le religioni ma per favore, abbiamo migliaia di religiosi cristiani cattolici sparsi per i quattro angoli della terra (sono appena di ritorno da un viaggio a Pechino dove ho visto gente assetata di Cristianesimo) e quando un povero cristo come Nasc chiede di finanziare un piccolo progetto alla Provincia di Bolzano gli viene risposto picche e l’ufficio Affari di Gabinetto ha appena realizzato 22 progetti per i Buddisti. Quando sarete crepati chi vi fará il vostro bel funerale in pompa magna? I buddisti o i nostri poveri preti che hanno da combattere tutti i giorni con una nostra terribile mancanza di fede, ingordigia nel Dio Denaro, nessun timore di fare del male e soprattutto di chi non crede nella provvidenza e nei segni misteriosi che ci circondano con la presenza del nostro buon Dio. Cerchiamo di aiutare i Cristiani del sud del mondo, Nasc ha scelto di stare con gli ultimi, è una scelta durissima, ogni giorno devo sbattere la testa contro qualcuno.
Fate delle offerte per i poveri dell’India, il Signore ci benedirá e ci colmerá di grazia e gioia in abbondanza.
Deo Gratias!
Adriano Trevisan
Cassa di Risparmio - San Vigilio di Marebbe (BZ)
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