30 August 2006

@ mail from Srs. Matilda & Grace


I had already replied for this E mail.I had written all about our details to you .Hope you have opened and read it.Today is 25th agust .I opened the E mail.I dont find any response from you.So I wonder whether you read mine or not.On 21st of August We have sent some photographs of our activities .Hope you will receive it soon.

Dear friends You are great in your Generocity And Quick in your actions.I can imagine how dissappointed you must be of ou r slowness.Please bear with us .In this remote village life is not so swift as yours.Hope and pray that everything is well with you all.Every day one decade of our community Rosary is offered for your intentions.We believe what we cant God can do.

My treatment for spondlolysis is being continued....In between I look after the school affairs too..My sisters are very concerned about me.It is through them I act.I might need an operation for acomplete cure.But I am prolonging the date of operation by medicine rest etc...Please pray for me.

We are organising many activities in the school and Parish. The poor children are given special attention if they are talented in the particular area.Because Your financial support is a great boost to all our activities.We can never thank you enough .You have many poor To remember you with gratitude.

I have atelephone in the school office.Day time 10 am _to 5 pm I am there mostly.Hope we will have chance to hear each other. My Phone no is 04672268630 .Now the first terminal exams are going on. After that the school closes for Onam holidays .Onam the Festival of prosperity .It is also a harvest Festival.The people are busy making means to buy new dresses for their family members.The main onam is THIRUONAM, Is on Sept. 5th.The school closes on Sept.2nd and reopens on 11th Sept,So we are anticipating the school level celebration on Sept.1st.We will feel you close to us in our feast.We have some competitions for the students.Main among them is the FLOWER CARPET making.I shall take phtotpgraphs and send you.Another sad event is one of our students SREENA T.a poor girl lost her father in a scooter accident.- the only support of her family.Now we have sponsered her studies and the support of the poor widdow who came to the school crying asking to stop the daughters study.Many are the miseries that we daily come accross.We can attend to them all not only in words but in deed because you are there at our back.

From Sept.2nd evening to 11 th I am in retreat at our Provincial house Calicut.Ishall pray for you & your family. Please pray for me too.

Special LOVE & PRAYERFULL WISHES from Sr . M atilda.

With lots of Love & prayrs & THANKS

SRS >. MATILDA & GRACE>

Da Reggio all'Elba


LIDIA – LISA – LAURA – REGGIO EMILIA – ISOLA D’ELBA – CASTAGNETO CARDUCCI – BOLGHERI – SAN GUIDO – CIPRESSI IN DOPPIO FILAR – IRIS – NATASCHA – FEDERICA DELEDDA

Il mercato a Longega, frazione di San Vigilio di Marebbe é andato benino, meno di 300 € ma mi sono divertito da pazzi. Ho conosciuto la sorella Suora di Tresele di Ansele di Pieve di Marebbe e due Consorelle. Ho fatto un'offerta a un povero viandante, e conosciuto Jarone da Presti, nipote dell’autista di Paolo Borroni che fanno le mezzelune con ricotta e spinaci a San Vigilio. Filippo da Longega, Zillia e tutta la loro splendida famiglia sino a meda Emma mi hanno ospitato affinché piazzassi il mercato nelle loro proprietà vicino alla strada, bella gente. Parto a missile per Reggio nell’Emilia dove scopro che in piazza a Cavriago, paese vicino, troneggia una statua di Lenin, bellissimo, (sic!). Arrivo in piazzetta a San Girolamo a mezzanotte e Suor Gianna mi ha preparato una caldissima coperta in una borsa attaccata alla cancellata. Lascio la mia fida Golf a quaranta centimetri dal cancello, butto li la coperta, una bella siepe illuminata dal neon mi protegge come in una capanna a Betlemme. Vado dietro l’angolo, mangio tortelli di zucca in un pub e mi corico a dormire sino alle sei. Gente passa, sono nascosto non mi vedono, dopo il silenzio fino all’alba. Alle sei suono al campanello del convento, recito le Lodi con le Sorelle. La Superiora generale Augusta e il comando sono agli esercizi spirituali. Vado a Cavriago, vedo la statua di Lenin e poi all’Elba. Suor Mery é al Cavo, Rio Marina, posto bellissimo sul mare. La cuoca cucina il pesce che io procuro. La Suor Mori dorme nel pollaio (tirato a lucido, non spaventatevi). Io vicino in uno sgabuzzino, la cuoca nel casale di sopra e sotto nella splendida boscaglia di lecci, lentisco e pini marittimi, case e casine con famiglie, gruppi parrocchiali, comunità di recupero che affittano da lei. Gli amici più fidati (ci sono altre tre persone) in alto con la Mori. Siamo più vicino al paradiso! Ci facciamo dei bei bagni, preghiamo, lavoriamo e soprattutto (la cuoca é bravissima) dei succulenti pranzetti. Il portico del casale é di fronte all’isolotto e si gode di una vista stupenda. Barchette a vela e all’orizzonte l’Argentario. Rio Marina, lo splendido borgo minerario e il Cavo con la sua Marina, li stanno tirando a lucido. Recuperano vecchie case dipinte con colori vivaci e muri di cinta con pietre della miniera a secco fanno delle splendide cinte, uno spettacolo per gli occhi. Stefano dell’ultimo bar al Cavo e Massimo del Flam nur inin sono grandi. È arrivato il tempo di partire. Prendo il traghetto e la sera mi fermo a Castagneto Carducci, Bolgheri terra del vino Sassicaia e dei nobili Incisa della Rocchetta, della Gherardesca (amici dei regnanti inglesi) e del Dott. Sebastiano Rea che si occupa di queste tenute da sogno. Pure gli Antinori con la tenuta dell’Ornellaia sono di qui, il vento del mare, la brezza dalle colline, la terra e le pietre fanno dei vini Super Tuscania da favola, “In Vino Veritas”. Vado all’osteria poco dopo le mura di Bolgheri. Dopo i cinque paradisiaci chilometri in mezzo al viale dei cipressi mi sorseggio vino rosso, mangio acciughe (me le danno con le lische, olio e prezzemolo), formaggio pecorino e bruschetta. Poi con una crostatina in mano attraverso la piazzetta e saluto il Parroco di origini padovane come mio padre Rino. Che combinazione, il Parroco prima era Sacerdote al Cavo di Rio Marina, il sito alle Fornacelle Beach dove sono appena stato con Suor Mery Mori. Finito il lauto spuntino e congedatomi dal prete dormo in un posto ameno, Campastrello Sport – Residence Hotel. Ci sono due donne molto attraenti, un medico e l’altra molto abbronzata mi da dell’acqua minerale e un caffé doppio. La signora conosce Stefano Zumaglini di Pettinengo, Biella, Filati Liabel. Nel cuore della notte passiamo alcuni momenti molto intensi e molto sereni, racconto dei poveri, dell’India e della Cina, Signore e Signori, cercatemi. A missile il mattino torno a San Vigilio di Marebbe, i turisti sono tutti in autostrada per i rientri. Viaggio piacevole e rilassante con la musica di Jan Garbarek – In Praise Of Dreams. Al ritorno si respira la prima arietta autunnale e i colori mutano, sta finendo l’estate sulle Dolomiti di Dolasilla e Luianta. A presto…
Nasc

Flam nur inin – di Luppoli Massimo, mail: flam@elbalink.it
Campastrello sport – Residence Hotel, sito: http://www.campastrellosport.com/
Dott. Sebastiano Rosa, sito: http://www.sassicaia.com/
Loc. Le fornacella – di Suor Maria Mori, Cavo – Rio Marina, Elba, tel.: 0565-949733
Casa della Carità San Girolamo, mail: cdcsangirolamo@tin.it
Nasc, cell.: 320-5319989

19 August 2006

Viaggio a Pechino


LIDIA. CHEN LIN M.D.. HINA. NASC. RESCUE. LOVE. HINA. FREEDOM. LIBERA. SLA. HINA. FREIHEIT. FREIHEIT. FREIHEIT. LIBERTÉ
Laura. Roma. Amsterdam. Seul. Pechino.
Department of Neurosurgery, Beijing Xishan Hospital
Beijing Xishan Institute for Neuroregeneration and Functional Recovery in Shijingshan District
Dopo un viaggio lunghissimo, alle due della notte abbiamo bussato e il piantone ci ha aperto. Siamo nel reparto della speranza. In questo grande ospedale ci sono 12 camere riservate ai pazienti che soffrono di sclerosi laterale amiotrofica. Vengono dal Homan (Stati Arabi), Guatemala, Cipro, Argentina, Italia, Belgio, Spagna, Stati Uniti, Australia. Prima dell'operazione, al paziente viene chiesto di scegliere quale musica ascoltare durante l'intervento. Il Dottor Jhon, piacente giovanotto di alta statura esegue due fori sulla calotta del cervello. A quel punto da un altra camera il Dottor Wang arriva con le cellule staminali (200 mg) e le inietta nelle due cavitá. L'effetto é di un brodo caldo o del sangue che ti raggiunge quasi il costato. Durante l'intervento un equipe entra nella camera del ricoverato e disinfetta tutto a dovere. Dopo due ore il malato torna in camera e deve rimanere attaccato all'ossigeno per tre ore. La sua degenza é di cinque settimane. Gli ultimi giorni gli viene permesso di visitare Pechino. Dopo l'intervento Wang e il Dottor Chen Lin si riuniscono nell'appartamento del primario e intorno ad una scrivania dove troneggia una statua greca (loro sono vestiti come gli infermieri in Italia, giacchetta e pantaloni azzurri. Gli infermieri camice bianco e jeans). L'Oriente é organizzato al contrario del Occidente. I due medici, mentre discutono seduti si tirano su i pantaloni fino alle ginocchia, curiosa abitudine. Le infermiere con la "capo team" Susan non si occupano direttamente del paziente, ma bensí i congiunti svolgono le normali attivitá assistenziali e dividono la camera con il loro caro. Nasc e Laura hanno avuto l'onore di servire questi ammalati quando i loro congiunti si prendevano qualche ora di meritata libertá. L'office e molto spazioso, con due bei frigoriferi sempre ricolmi di frutta fresca, yoghurt, bevande (ottima birra leggera cinese) e quant'altro. Diversi frullatori, forni a microonde, macchine del caffé per poter frullare, scaldare, bersi un buon espresso per rendere la permanenza in Oriente un pochino gradevole. Questi pazienti sono colpiti in modi diversi. La mia impressione é che per esempio i muscoli delle mani diventano deboli, non riescono piú ad inghiottire cibi solidi, si blocca la parola e non camminano piú. Questi sono i casi piú gravi. Fortunatamente la maggioranza ha delle forme blande e sicuramente con agopuntura, massaggi shiatsu, ipnosi fatta in un modo straordinario, ging seng, oggetti di fisioterapia all'avanguardia e quant'altro riusciranno a migliorare, speriamo a guarire da questo malanno che siamo all'inizio dello studio e dell'applicazione di queste nuovissime tecniche di cura. La lista d'attesa é lunga, alcuni debbono aspettare un anno. Un giovane papá del Homan ha aspettato solo tre mesi. 20.000 $ devono essere spediti in america alla mogliettina del primario citato prima e inizia il viaggio della speranza. A luglio ho avuto la gioia di stare con loro, gente assetata di Cristianesimo. Spesse volte recitavo il Santo Rosario con gli ammalati, le infermiere guardavano, toccavano la croce, dicevano che era bella, con molta deferenza. Nel regime cinese la Religione é vista come sospetto e i Cristiani non possono manifestare liberamente.
BUON APOSTOLATO E L'AUGURIO CHE LA SUPERIORA GENERALE DELLE SUORE DELLA CARITÁ DI REGGIO EMILIA SUOR AUGUSTA MI HA FATTO PRIMA DI ANDARE IN CINA. TERRA DEL SANTO FREINADEMEZ DELLA VAL BADIA. SPERO DI AVER SEMINATO UN GRANELLINO. QUANDO SIAMO ENTRATI IN OSPEDALE QUELLA NOTTE L'ESSENZA DI GESÚ E MARIA ERANO PRESENTI.
Auguri a chi si affida alla provvidenza e crede nel Mistero
Nasc

17 August 2006

Ferragosto nelle Dolomiti


Cari ragazzi, care persone sofferenti, cari Diaconi, care sorelle Suore, Frati, Sacerdoti e voi tutti. Ieri in piazza a San Vigilio di Marebbe vicino a Brunico nelle splendide Dolomiti con Signore e Signori in abiti tirolesi, i giovani che uscivano dalla chiesa con cesti di fiori dopo averli fatti benedire alla messa solenne per il Ferragosto "Santa Maria dai ciöf", ecco "vecchio lupo" aspettare tutti con il suo mercato di beneficienza. Un sacco di oggetti delle antiche tradizioni agricole tirolesi erano in bella mostra. Aratri, mangiatoie in larice massiccio, grandi slitte in legno per trasportare cose pesanti, vecchie stufe e piccoli utensili erano messi in piazza. Marmellate di mirtilli, ribes e lamponi, vecchie porcellane, cavalli a dondolo e quant’altro sono stati l’oggetto di attenzione e di acquisto di molti turisti nel relax marebbano. Il nostro motto “Pietá non basta”, "Noi siamo la voce dei senza voce" ma tirate fuori un po’ di soldi per i poveri. Nasc sotto la pioggia in braghe di tela o con un bel vestito grigio, in camicia e cravatta é stato giorno e notte a spiegare senza sosta la storia delle tradizioni tirolesi, la gioia di aiutare gli ultimi e stare dalla parte dei diseredati. Alla messa mattutina di mercoledí Don Enrico Perathoner come i Cherubini ha cantato il Santus in un modo straordinario. La sua voce è entrata profonda nel mio cuore e nel cuore di tutti i poveri. Sono riuscito a raccattare € 860,00. Ringraziamo tutti i benefattori e che la protezione di Gesú e Maria con gli angeli custodi sia accanto a noi.

Deo Gratias!

Nandu


Mumbai, INDIA 10 maggio 2004

Nandu, il povero che vive nella capanna fuori dalla cancellata è il piú fortunato del convento! È quello che sta meglio!
Porta uno straccio perizoma biancastro, ora sporco e consumato, una maglietta dello stesso colore a maniche lunghe con bottoncini al collo, è abbastanza piccolo e magro con un po’ di barba e quando gira per il borgo ho notato che parla da solo.
Lui vive li fuori dal cancello, quando sono arrivato la notte mi aspettava, accovacciato sul muretto vicino alla porta d’entrata. È il suo posto preferito, c’è ombra vicino al suo giaciglio. Era notte e non era coricato, di giorno sta li con una tazza di tè.
I primi giorni non mi guardava, si girava un poco e si sistemava lo straccio, copriva le sue nuditá, li sul muretto, poi gli ho dato la mano e mi sono presentato. Nandu entra in cucina e borbottando come sempre, si avvicina alla stufa a gas e dal fuoco accende la sua sigaretta, una “Bidi” ed esce di nuovo.
Nandu ti butta un gatto morto di qua del cancello, io prendo uno straccio e butto il gatto dalla sua parte. Nandu è il piú fortunato, povero ma libero, sentinella sulla nostra porta, lo vedo passeggiare a piedi nudi per il borgo, lo saluto, lui barbotta e non si ferma. Nandu è il nostro povero.
Pitar o Peter è inquietante, ti guarda con i suoi occhi un po’ spiritati, é da sempre qui, ha nome cristiano, ti tocca, ti tossisce addosso, quando qualche viandante passa alla porta è subito lui che viene esibito come il matto della casa, che ti tocca e che ti guarda con lo sguardo un po’ folle.
Ma è tutto proprio vero ho c’è anche una provocazione nell’esasperazione del dolore e della vostra, nostra caritá!
Nasc

10 August 2006

Baciamo i poveri


Giovanni Papini, scrittore fiorentino, nel 1921 nel suo ottimo libro „Storia di Cristo“, Vallecchi Editore Firenze gia allora parlava di Buddismo d’esportazione. Di Jetsun Pema e suo fratello sua Santitá il Dalai Lama non ne possiamo piú. Basta. Ci hanno stufati. Loro e il loro futurista Buddha in costruzione a Dharamsala (Nord dell’India) dove vivono le loro comunitá in esilio. “Maitreya” è il nome del Buddha che stanno tentando di costruire, il Buddha del futuro per i prossimi abitanti delle loro terre. Siamo stufi che Luis Durnwalder, le piú alte cariche di Palazzo Widmann, il buon ladino Michael Costa dello splendido Hotel La Perla di Corvara in Badia, organizzatore della “Dolomiti Superbike” fino all’ultimo fotografo da me incontrato in una bella mostra sull’India organizzata nello splendido Hotel Elefante a Bressanone vogliano solo con molta frenesia ingrassare questa gente che sicuramente sfamerá bambini, ma un sacco di quattrini andranno per rivestire in oro la loro grande statua che dovrá essere piú grande di quella della libertá all’imbocco dell’entrata del porto di New York. Siamo indignati che i vari politici dal ventre molle, i galoppini di turno, le dame a cui piace molto stare in posa nelle fotografie e i vari portaborse facciano la fila per dare soldi a codesti soggetti per strappare un biglietto per recarsi in India, a Dharamsala e leccare il culo ai Buddisti. Noi rispettiamo tutte le religioni ma per favore, abbiamo migliaia di religiosi cristiani cattolici sparsi per i quattro angoli della terra (sono appena di ritorno da un viaggio a Pechino dove ho visto gente assetata di Cristianesimo) e quando un povero cristo come Nasc chiede di finanziare un piccolo progetto alla Provincia di Bolzano gli viene risposto picche e l’ufficio Affari di Gabinetto ha appena realizzato 22 progetti per i Buddisti. Quando sarete crepati chi vi fará il vostro bel funerale in pompa magna? I buddisti o i nostri poveri preti che hanno da combattere tutti i giorni con una nostra terribile mancanza di fede, ingordigia nel Dio Denaro, nessun timore di fare del male e soprattutto di chi non crede nella provvidenza e nei segni misteriosi che ci circondano con la presenza del nostro buon Dio. Cerchiamo di aiutare i Cristiani del sud del mondo, Nasc ha scelto di stare con gli ultimi, è una scelta durissima, ogni giorno devo sbattere la testa contro qualcuno.
Fate delle offerte per i poveri dell’India, il Signore ci benedirá e ci colmerá di grazia e gioia in abbondanza.
Deo Gratias!
Adriano Trevisan
Cassa di Risparmio - San Vigilio di Marebbe (BZ)
ABI 6045 - CAB 58550 - c/c 860800

Pietá non basta - La nostra India 15.08.2006

I POVERI CRISTIANI DELL'INDIA CI STANNO ASPETTANDO!

Il monsone sta dando po di tregua alle popolazioni assetate di Kasargot, Kerala, nord dell'India. Suor Matilda e Suor Grace delle Suore di Maria Bambina dell' Udhayabhavan Convent, Haripuram P.O. - 671531, Kerala, India affiliated to the Registered Society of Kairos poche settimane fa mi hanno invitato a spedirgli Rs. 50.000.- (rupie), pari a € 1.000,00.- per 100 bambini stremati dalla sete che frequentano la sua scuola in un villaggio sperduto dell'India. Il nostro compito principale é di supportare le Suore cristiane dell'India e tutti i religiosi che aiutano bambini, vedove, giovani donne e i dalits, la casta dei piú poveri, "gli intoccabili". Le Suore di Maria Bambina nella fattispecie Suor Grace, laureata in sociologia oltre a provvedere alle necessitá primarie di questi bambini organizza programmi culturali cordinati con la normale attivitá scolastica. Questi ragazzi provenienti da famiglie svantaggiate crescono con grandi frustrazioni, complessi di inferioritá e comprensibili disagi, le Suore con i nostri aiuti organizzano scuole di teatro, di danza, di musica. Recentemente a una gara dove 24 scuole partecipavano, i nostri ragazzi sono arrivati secondi. Questo programma teatrale li aiuta a prendere coscienza di loro stessi, a credere nelle loro capacitá espressive ed uscire un pochino dalla terribile quotidianitá che li circonda.
Nasc