21 December 2011

Tali Post, 18 Dicembre 2011

Carissimi Amici, Familiari e Parenti tutti,

mancano pochi giorni al Natale e per non ridurmi all’ultimo momento, oggi con un po’ di calma, desidero rivolgermi a ciascuno di voi per Augurarvi i migliori sentimenti/momenti per questo periodo dell’anno che ci vedrà uniti davanti al presepe, a contemplare un Dio che si fa bambino e che nasce nel silenzio di una grotta anonima, per essere vicino ai semplici e piccoli del Suo (e del nostro) tempo.

Il Natale, che segna un nuovo inizio per la storia di ogni uomo, coincide con la fine dell’anno; tempo per dire Grazie per il dono della Vita, per il cammino fatto, i momenti vissuti e condivisi anche se in diversi emisferi del mondo. Davanti al presepe, saremo tutti un'unica famiglia! Ed è così come siamo, con i nostri “alti e bassi” che ci presentiamo alla grotta, con le gioie, le speranze  e così anche con i pensieri e le preoccupazioni del momento; penso che in quella notte non c’era tempo per tanti preparativi, per mettere le cose a posto, per sistemare tutto. Ma non perdiamoci; seguiamo quella Luce e andiamo a quella Grotta!


A Tali, in questo momento, ci stiamo preparando al Natale con gesti semplici; alla sera i giovani si trovano per preparare i canti; sono venuti dalle cappelle più lontane, hanno provato i canti assieme e ora stanno tornando ai loro rispettivi villaggi con nel cuore l’attesa che il Natale rinnovi le loro speranze per un futuro nuovo e un po’ confuso che li attende. Il cambiamento che si respira nell’aria dopo l’Indipendenza del Sud Sudan è forte; molte le aspettative, poche le certezze per chi, come questi giovani, sono cresciuti in un piccolo e sperduto villaggio. C’è forte il “richiamo” della città, dove forse il cambiamento è più rapido. Ma c’è chi resta, perché radicato alla sua terra, con i suoi valori semplici, che invece la città trasforma in fretta.

A restare saranno i più poveri, soprattutto donne  e bambini che non hanno un dove andare a Juba. Ed è anche per loro che restiamo “aperti” in questo tempo di stagione secca e quindi di migrazioni, con la missione che continuerà ad essere un punto di riferimento per molti, offrendo delle attività, un luogo di accoglienza, una Parola di speranza, che anche noi fondiamo e affidiamo al Signore perché non siamo maestri di grandi promesse, ma semplici “trasmettitori” di quanto abbiamo ricevuto, come il dono della fede, (sempre da alimentare e rinnovare anche per noi!).


Per quanto riguarda la situazione del paese, in generale, il clima politico e sociale in tutto il Sudan non è dei migliori di questi tempi; continuano i conflitti ai confini con il nord, si sente parlare di reclutamento di milizie per disorganizzare i patti firmati recentemente con la pace, e di politici che fanno il doppio gioco per mantenere i loro  interessi al Sud così come al Nord. E a pagare il conto di questi “giochi” sono sempre i più poveri; nel Sudan di oggi e nei paesi limitrofi, ci sono ancora migliaia di sud sudanesi tra sfollati e rifugiati senza un posto o una terra dove sistemarsi.

Comunque sia, ci stiamo  preparando al Natale, e questo è quanto si respira nell’aria in questi giorni…, anche se le temperature climatiche sono in crescita. Alcuni padri della missione stanno già partendo per celebrarlo in altre cappelle, le più lontane dal centro della missione. Io resterò in parrocchia per la messa della notte mentre accompagnerò un padre sudanese recentemente assegnato a Tali, per la messa di Natale alla vecchia missione…, che poche settimane fa ha perso anche una parete oltre al tetto come ricorderete dal calendario dell’anno scorso. Noi invece, come comunità comboniana di Tali “perderemo” un confratello, padre Gregorio, che sarà assegnato ad una nuova missione nella Diocesi di Malakal; ci mancherà la sua presenza…, ed il grande servizio che ha reso alla nascente Comboni School di Tali…, eredità che ricadrà su qualcun’altro…


Ed è con questi aggiornamenti dalla missione che noi ci incammineremo verso la grotta di Betlemme, chiedendo anche il vostro accompagnamento nella preghiera, per avere ogni giorno le “batterie” cariche e “collegate”, per saper rispondere generosamente alle numerose sfide che ci attendono, e per ripartire rinnovati col 2012 ormai alle porte. Dalla nostra piccola cappella, non mancherà anche il nostro ricordo sincero per ciascuno di voi…,  per continuare Assieme il cammino.

con affetto ed amicizia,
vostro fratel Damiano e Amici di Tali